Cultura
Ultimi giorni di riprese per “Oplà e si vola”, un corto made in Ravenna
La commedia divertente/tragicomica ha per protagonista Cristiano Caldironi e tra gli interpreti Giuseppe Giacobazzi, Vito e Dioume Mamadou
Per più di un mese Ravenna ha fatto da sfondo alle riprese del cortometraggio “Oplà e si vola”, da un’idea di Cristiano Caldironi, attore, docente e fondatore di ATC - Accademia Teatro Cinema, e Antonio Di Domenico, regista e direttore alla fotografia, che ne hanno curato anche la scrittura.
Ai ravennati più attenti sarà capitato di vedere il set cinematografico in giro per la città – alcuni di loro hanno anche fatto le comparse – visto che sono stati toccati alcuni luoghi iconici della Darsena come la stazione ferroviaria, le case popolari di via Tommaso Gulli, il bar Milk - Coffee & Friends di fronte al parco Teodorico, ma anche il capanno di Garibaldi nel mezzo della laguna ravennate e la spiaggia e le discoteche di Marina di Ravenna. In questi giorni, la troupe si è spostata in Francia, a Lille, per girare alcune delle ultime scene.
“Oplà e si vola” è una commedia divertente/tragicomica che ha per protagonista Caldironi, il cui modo di recitare ricorda la commedia d’autore, all’italiana, degli anni Sessanta e Settanta: alla Ugo Tognazzi, per intenderci, come ricordato da Di Domenico. «Il corto» rivela Caldironi «intreccia tante storie di vita quotidiana che Antonio e io abbiamo incontrato durante il nostro percorso, che abbiamo scritto e riadattato per la sceneggiatura. Sarà la puntata pilota di una serie tv per cui c’è già una nota distribuzione interessata e, una volta terminato il montaggio, sarà portato in giro nei festival italiani e internazionali. Tutto scorre molto velocemente e Antonio e io stiamo già iniziando a scrivere il secondo e il terzo episodio che avranno sempre come sfondo la città di Ravenna».
Il progetto coinvolge artisti affermati come, oltre a Caldironi, i comici e cabarettisti Giuseppe Giacobazzi e Vito (pseudonimo di Stefano Bicocchi), attori e pedagoghi internazionali tra cui Dioume Mamadou, con una lunga esperienza come attore in produzioni internazionali dirette da Peter Brook, l’autore e sceneggiatore Luciano Manzalini, comico del duo I gemelli Ruggeri; la giovane Daphne Scoccia, classe 1995, Nastro d’argento 2017 - Premio Guglielmo Biraghi e Ciak d’Oro 2017 per “Fiore”.
Sono impegnati anche i dieci neo diplomati di ATC - Accademia Teatro Cinema che avranno così un buon biglietto da visita per l’inizio della loro carriera. «L’augurio è che possano presto lavorare in altre serie tv e produzioni nazionali, come già capitato ad alcuni nostri ex allievi». Tra i tanti allievi di Caldironi, Ludovica Barbarito, che ha mosso i primi passi da attrice in teatro ne “L’opera da tre soldi” diretta dallo stesso Caldironi e che ora interpreta Silvia, la ragazza che ruba il cuore di Max Pezzali nella serie sugli 883. Ci sono poi Iuliana Calcatinci, giovane attrice emergente presente nel cast di “Un amore”, serie Sky con Stefano Accorsi; Luca Santoro, protagonista giovane della stessa serie; e Luca Di Sessa, in questi giorni al Festival del cinema di Roma, nel cast del film “Mike” e tra i protagonisti della serie “Prima di noi” diretta da Daniele Luchetti.
Anche il dietro le quinte è caratterizzato da noti professionisti. Direttore della fotografia è Manuele Maldolesi, Globo d’Oro 2020 per “Vulnerabilità bellezza” di cui è regista, e “Premio del Pubblico Giornate degli Autori” alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per “Taxi Mon Amour”, di cui ha curato la fotografia. Fonico è Antonio Dardo, che ha lavorato nel film documentario “Ennio”, vincitore di tre David di Donatello, tra cui quello come miglior suono. Gli effetti speciali sono affidati a Digital Arena, la nuova realtà ravennate che ha al suo interno un teatro di posa con un virtual set e limbo greenscreen tra i più grandi in Italia ed esperti in animazione 3D, realtà virtuale, camera tracking e motion capture. La colonna sonora, infine, sarà affidata a un talento emergente il cui nome sarà svelato il giorno dell’anteprima del corto a Ravenna.
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