Cultura
Prospettiva Dante: Beppe Severgnini chiude il Festival
Domenica 15 settembre l’appuntamento conclusivo della XIII edizione

Il programma di Prospettiva Dante, quest’anno raccolto sotto il verso 40 del XXX canto del Paradiso – «luce intellettüal, piena d’amore» – si conclude domenica 15 settembre.
Alle 11, negli Antichi Chiostri Francescani di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, interviene Beppe Severgnini, editorialista da quasi trent’anni del «Corriere della sera» e, dal 2013 al 2021, opinionista del «New York Times».
Da infaticabile, ironico e appassionato osservatore della società italiana e dei suoi costumi, nella sua varia e intensa carriera (che ha incluso radio, televisione e teatro) ha dedicato costante attenzione ai problemi della nostra lingua.
La riflessione che propone per l’occasione è quella su Volgare di ieri, volgari di oggi. Perché, «Se Dante Alighieri tornasse a trovarci, potrebbe querelare – sottolinea Severgnini –. L'eloquenza non è più volgare, e le persone volgari non sono eloquenti.
Gli adulti non dovrebbero parlare come scaricatori di porto (nei porti di Genova e Livorno dicono: parlare come i genitori in una chat scolastica a Milano). La volgarità si è allontanata dall'etimologia, il popolo non c'entra più. La volgarità contemporanea è prevedibile e ripetitiva. Una forma contagiosa di scarlattina verbale, un tentativo di accodarsi alla carovana della maggioranza».
«Ci piace credere che nelle passate edizioni quanto in questa abbiamo, da un lato, condiviso nuove riflessioni sull’opera di Dante, mentre dall’altro abbiamo tentato di far brillare un’amorosa tensione verso una possibile umana felicità, così come il Poeta continua a indicarci».
Con queste parole Domenico De Martino, direttore artistico di Prospettiva Dante, ha introdotto la XIII edizione del solo festival interamente dedicato al Poeta. Anche quest’anno la Ravenna che accolse l’esule Dante ha celebrato il più illustre dei propri cittadini onorari con cinque giorni di incontri, concerti e spettacoli, grazie alla manifestazione promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca.
L’appuntamento è a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.
In caso di pioggia, l’evento sarà ospitato al Teatro Alighieri.

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