Economia
Vino: dalla Regione 13 milioni per la ristrutturazione dei vigneti
Bertinelli (Coldiretti): «Una misura importante per il territorio ravennate dove la superficie vitata è la più ampia dell’Emilia-Romagna»
Ha commentato così Nicola Bertinelli, Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, la decisione di viale Aldo Moro di dare il via a una serie di interventi che consentiranno un importante rinnovamento del patrimonio vitato, permettendo alla viticoltura regionale di mantenere gli obiettivi di pianificazione di lunga scadenza e gli elevati standard qualitativi e di sostenibilità.
Le risorse assegnate ammontano a oltre 13 milioni di euro, di cui il 15% è prioritariamente destinato ai reimpianti di vigneti a seguito di estirpazioni obbligatorie per ragioni fitosanitarie. “È un segnale di attenzione importante da parte della Regione – prosegue Bertinelli – verso le aziende che stanno subendo pesantemente le conseguenze del problema della flavescenza dorata; certamente non risolutivo, è comunque un’importante tassello nel disegno più ampio di provvedimenti che si stanno mettendo in campo per contrastare questa piaga.”
La delibera – ricorda Coldiretti – stabilisce la superficie minima dell’intervento a 5000 mq. La novità principale introdotta dalla corrente campagna riguarda la modalità di calcolo del contributo e relativa rendicontazione, che non avverrà più sulle effettive spese sostenute per la realizzazione dei vigneti, ma sulla base di tabelle di costi unitari.
“Questa novità si ripercuote principalmente, e favorevolmente per le aziende, sull’importo del contributo - afferma il Direttore Regionale di Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri – che passa da 8.000/8.500 €/ha delle campagne precedenti a 11.300/12.900 €/ha, a seconda della densità d’impianto e pendenza del terreno, fino a 14.750/16.650 per la viticoltura “eroica”, con aumenti che vanno quindi dal 40% fino al 100%”.
“Questi aumenti si uniscono ad una concreta semplificazione degli adempimenti da parte delle aziende – prosegue il Direttore Allaria Olivieri – che potranno così concentrarsi maggiormente sulle esigenze agronomiche anziché su quelle burocratiche, come Coldiretti auspica e persegue da sempre come obiettivo”.
“La nostra regione – conclude il Direttore Regionale Coldiretti – è caratterizzata da un tessuto produttivo diversificato che comprende la produzione di vini a DO e IG di alto profilo, ma anche di vini senza DOP o IGP (cosiddetti vini generici) che tanto spazio sanno ricavarsi nella grande distribuzione e sulle tavole dei consumatori. Penalizzarne la produzione avrebbe lasciato spazi di mercato liberi alla concorrenza di produzioni di profilo analogo, ma provenienti dall’estero”.
“Sicuramente una misura importante e attesa dal territorio ravennate – commenta il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte – dato che la nostra provincia conta la superficie vitata più ampia della regione e una forte volontà di investimento a tutela di un settore vitale per l’intera economia agricola”.
Le domande – ricorda Coldiretti – devono essere presentate entro le ore 13 di venerdì 14 giugno 2024. Gli uffici dei CAA Coldiretti sono a disposizione per tutta l’assistenza necessaria alle aziende.
© copyright la Cronaca di Ravenna