Economia
"In città 529 airbnb e 196 B&B: chi li controlla, e l'imposta di soggiorno?"
Viva Ravenna, Lega, Pigna e Fratell'Italia attaccano la Giunta sul turismo
“La prima – spiega Filippo Donati, capogruppo di Viva Ravenna – riguarda il centro storico. Noi riteniamo che sia in stato di abbandono e che, quindi, non svolge appieno il ruolo di polo di attrazione turistica. Per questo stiamo terminando di elaborare un pacchetto di proposte per il rilancio del cuore della città. La seconda constatazione è che non si può discutere di turismo senza avere la percezione del ‘peso ‘ di questo settore. Raccoglieremo dati disaggregati sui dipendenti occupati, sull’indotto, sul valore economico del comparto a Ravenna. Basta analisi spannometriche. Del porto come del distretto energetico conosciamo tutto, del turismo nulla. Ci penseremo noi”.
Nel mirino dei quattro gruppi (Veronica Verlicchi per la Pigna, Esposito e Ferrero di FdI, Donati e Grandi di Viva Ravenna, assente la Lega) l’assessore comunale al Turismo Giacomo Costantini. “Troppe deleghe – spiegano – non riesce a seguire al meglio un settore vitale”.
Donati torna sul tema dei prezzi praticati dagli alberghi in occasione dell’ultima edizione della Maratona: “Non è vero – come dice Costantini – che c’erano stanze libere perché troppo care. Negli hotel c’è stato il ‘tutto esaurito’, anche perché chi chiedeva cifre troppo elevate, negli ultimi giorni le ha drasticamente ridimensionate e ha riempito”.
Per Donati il problema è un altro: “A Ravenna, oltre agli alberghi, abbiamo 196 bed&breakfast e 529 airbnb, quindi 729 strutture ricettive che , con una media di 2 camere, possono mettere a disposizione 1500 stanze, vale a dire 15 hotel come il Mattei o ben 45 come la mia attività. Mi chiedo: qualcuna controlla se rispettano le normative, come viene raccolta l’imposta di soggiorno versata agli airbnb?”.
Per Ferrero ed Esposito di Fratelli d’Italia “il turismo non si fa aprendo continuamente centri commerciali, ma aiutando i negozi della tradizione romagnola a rilanciarsi”.
Veroniva Verlicchi (La Pigna): “Che fine ha fatto lo studio sulla vocazione dei lidi, visti che sono scollegati tra loro? Mancano programmazione e promozione”.
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