Cultura
Mosaico e ceramica si promuoveranno a vicenda
Firmato un accordo. Saranno programmate azioni condivise per la promozione della ceramica di Faenza nel territorio ravennate e del mosaico di Ravenna nel territorio faentino, dalla formazione dei giovani all'organizzazione di eventi
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27 ottobre 2022 - Valorizzare i linguaggi della ceramica faentina e del mosaico ravennate con azioni di scambio e condivise tra le due realtà è quanto prevede un accordo firmato oggi in municipio a Ravenna dal presidente della Provincia Michele de Pascale, dall’assessore a Cultura, scuola, università, Afam, mosaico, politiche giovanili Fabio Sbaraglia, in rappresentanza del Comune di Ravenna, e dal sindaco di Faenza Massimo Isola.
L’intesa definisce svariate traiettorie operative attraverso le quali sarà possibile potenziare la valorizzazione dei linguaggi della ceramica e del mosaico negli ambiti dell’artigianato artistico, delle arti applicate e delle pratiche artistiche contemporanee, affinché queste sempre più rappresentino l’identità artistica e culturale delle due città e dell’intero territorio provinciale.
Saranno ad esempio programmate azioni condivise per la promozione della ceramica di Faenza nel territorio ravennate e del mosaico di Ravenna nel territorio faentino, ma anche iniziative comuni di promozione su scala nazionale e internazionale. Saranno poi promosse opportunità di formazione rivolte alle nuove generazioni, a integrazione ed ampliamento della qualificata offerta didattica già esistente.
Un’attenzione particolare sarà rivolta anche al pubblico degli appassionati d’arte e cultura, promuovendo iniziative culturali, scientifiche e divulgative, anche congiunte, affinché le attività artistiche e artigianali, ceramiche e musive siano sempre più riconosciute come patrimonio, materiale e immateriale, e valore identitario.
“La Provincia di Ravenna – ha dichiarato il presidente Michele de Pascale - darà pieno supporto a questa importante iniziativa dei due Comuni, con un ampio coinvolgimento di tutto il territorio provinciale e anche in particolare con il sostegno che diamo agli istituti di formazione, essendo l’ente locale di riferimento per i due licei artistici di Ravenna e Faenza e avendo anche un rapporto consolidato con l’Isia di Faenza, con il quale recentemente abbiamo sviluppato un ulteriore accordo sull’utilizzo di palazzo Mazzolani.
In generale tutti gli aspetti che riguardano la formazione saranno il principale terreno di azione della Provincia di Ravenna nel sostegno a questo accordo”.
“Per lo sviluppo delle arti applicate e del made in Italy – ha aggiunto il sindaco di Faenza Massimo Isola - questo particolare momento rappresenta un’occasione storica. Dobbiamo quindi farci trovare pronti, perché abbiamo due eccellenze straordinarie che insieme possono moltiplicare i risultati sia dal punto di vista della promozione che della creazione di sviluppo e maggiore produttività dei nostri territori. Il mosaico e la ceramica sanno parlare i linguaggi contemporanei ma con radici estremamente profonde.
E questo è una grande forza. Faenza e Ravenna devono lavorare insieme perché la sfida si gioca sempre più su confini internazionali e la massa critica costituita da queste due realtà ci può dare strumenti in più per essere più incisivi in questo nuovo scenario”.
L’intesa definisce svariate traiettorie operative attraverso le quali sarà possibile potenziare la valorizzazione dei linguaggi della ceramica e del mosaico negli ambiti dell’artigianato artistico, delle arti applicate e delle pratiche artistiche contemporanee, affinché queste sempre più rappresentino l’identità artistica e culturale delle due città e dell’intero territorio provinciale.
Saranno ad esempio programmate azioni condivise per la promozione della ceramica di Faenza nel territorio ravennate e del mosaico di Ravenna nel territorio faentino, ma anche iniziative comuni di promozione su scala nazionale e internazionale. Saranno poi promosse opportunità di formazione rivolte alle nuove generazioni, a integrazione ed ampliamento della qualificata offerta didattica già esistente.
Un’attenzione particolare sarà rivolta anche al pubblico degli appassionati d’arte e cultura, promuovendo iniziative culturali, scientifiche e divulgative, anche congiunte, affinché le attività artistiche e artigianali, ceramiche e musive siano sempre più riconosciute come patrimonio, materiale e immateriale, e valore identitario.
“La Provincia di Ravenna – ha dichiarato il presidente Michele de Pascale - darà pieno supporto a questa importante iniziativa dei due Comuni, con un ampio coinvolgimento di tutto il territorio provinciale e anche in particolare con il sostegno che diamo agli istituti di formazione, essendo l’ente locale di riferimento per i due licei artistici di Ravenna e Faenza e avendo anche un rapporto consolidato con l’Isia di Faenza, con il quale recentemente abbiamo sviluppato un ulteriore accordo sull’utilizzo di palazzo Mazzolani.
In generale tutti gli aspetti che riguardano la formazione saranno il principale terreno di azione della Provincia di Ravenna nel sostegno a questo accordo”.
“Per lo sviluppo delle arti applicate e del made in Italy – ha aggiunto il sindaco di Faenza Massimo Isola - questo particolare momento rappresenta un’occasione storica. Dobbiamo quindi farci trovare pronti, perché abbiamo due eccellenze straordinarie che insieme possono moltiplicare i risultati sia dal punto di vista della promozione che della creazione di sviluppo e maggiore produttività dei nostri territori. Il mosaico e la ceramica sanno parlare i linguaggi contemporanei ma con radici estremamente profonde.
E questo è una grande forza. Faenza e Ravenna devono lavorare insieme perché la sfida si gioca sempre più su confini internazionali e la massa critica costituita da queste due realtà ci può dare strumenti in più per essere più incisivi in questo nuovo scenario”.
“Le città di Ravenna e Faenza – ha concluso l’assessore Sbaraglia - già da anni sperimentano in occasione della Biennale del mosaico e di Argillà formule di collaborazione che con questo protocollo vogliamo rendere continue e sistematiche. I linguaggi del mosaico e della ceramica, per quanto peculiari, vivono tuttavia condizioni ed opportunità in tanti casi simili. La messa in rete di competenze, saperi e strategie può rappresentare un’occasione per entrambi i territori”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
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