Cultura
L'installazione “Sacral” nelle collezioni permanenti del MAR
L'acquisizione dell'opera di Edoardo Tresoldi è avvenuta grazie al contributo del Gruppo Marcegaglia
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01 ottobre 2022 - L'installazione “Sacral” di Edoardo Tresoldi, scelta per la mostra dantesca “Un’Epopea Pop” realizzata al MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna nel 2021 in occasione del VII centenario della morte di Dante, entra a far parte della collezione permanente del Museo. Il MAR è la prima istituzione museale pubblica ad acquisire una delle opere di Tresoldi, definito l’artista della “Materia Assente” e delle cattedrali in rete metallica, e nominato da Forbes nel 2017 tra gli artisti europei under 30 più influenti d’Europa.
La scultura di grandi dimensioni era stata selezionata nel percorso d’arte contemporanea dalla curatrice Giorgia Salerno per reinterpretare idealmente il Castello degli Spiriti Magni, luogo emblematico che il Sommo Poeta descrive nel IV canto dell’Inferno come un nobile castello abitato da coloro che lasciarono onore e fama sulla terra, uomini e donne sommi per le loro qualità morali ma destinati alla sofferenza eterna perché privi delle virtù teologali.
“L’acquisizione di ‘Sacral’ lega il Mar a uno degli artisti contemporanei più importanti” dichiarano il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia.
“L’opera non solo dialoga con l’identità dantesca della città di Ravenna per il rimando ideale attribuitole, ma rafforza anche la sua propensione alle letture artistiche più contemporanee, così come accade anche per le diverse reinterpretazioni musive che narrano l’evoluzione e la storia del mosaico ravennate.
Per questo prestigioso arricchimento del patrimonio museale un ringraziamento particolare è per il gruppo Marcegaglia che ha supportato l’acquisizione comprendendone il valore culturale per il museo e per la città di Ravenna”.
Edoardo Tresoldi, tornato a Ravenna per l’occasione, afferma che “la storia di ‘Sacral’ e quella del chiostro del MAR si sono incrociate in occasione della mostra dantesca e da subito è stato interessante individuare un senso di armonia nella contaminazione di due percorsi lontani. A un anno da questo incontro, sono felice che l'opera entri a far parte della collezione permanente del Museo dove potrà continuare la sua relazione con il luogo”.
“Fin dalla sua installazione e in breve tempo, ‘Sacral’ è diventata un’opera iconica e identitaria del percorso espositivo del museo. La sua struttura, impalpabile ed eterea, che ben si accostava ad un’interpretazione ideale del Nobile Castello dantesco, dialoga sinergicamente con il chiostro del museo, ponendo perfettamente in relazione i diversi piani architettonici in un effetto di presenza e assenza, peculiare nelle opere di Edoardo Tresoldi, che rimanda a un immaginario evocato e che ricongiunge storia, narrazione e contemporaneità” ha affermato Giorgia Salerno, conservatrice del MAR, che ha selezionato l’artista e l’opera per la mostra dantesca.
“‘Sacral’ arricchisce la nostra offerta culturale rivestendo, nel contempo, un alto valore simbolico” ha invece sottolineato Roberto Cantagalli, direttore del MAR. “L'opera, collocata nel centro ideale del Museo, è costantemente visibile dall'esterno e, come un faro, diffonde un fascio di luce verso la città, segnando la rotta verso un approdo sicuro. Una metafora che allude al ruolo del Museo, cuore vivo e pulsante della comunità, luogo di aggregazione e strumento di coesione, rigenerazione e crescita”.
“Sacral” è visibile nel chiostro del MAR nei giorni e negli orari di apertura.
© copyright la Cronaca di Ravenna
La scultura di grandi dimensioni era stata selezionata nel percorso d’arte contemporanea dalla curatrice Giorgia Salerno per reinterpretare idealmente il Castello degli Spiriti Magni, luogo emblematico che il Sommo Poeta descrive nel IV canto dell’Inferno come un nobile castello abitato da coloro che lasciarono onore e fama sulla terra, uomini e donne sommi per le loro qualità morali ma destinati alla sofferenza eterna perché privi delle virtù teologali.
“L’acquisizione di ‘Sacral’ lega il Mar a uno degli artisti contemporanei più importanti” dichiarano il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia.
“L’opera non solo dialoga con l’identità dantesca della città di Ravenna per il rimando ideale attribuitole, ma rafforza anche la sua propensione alle letture artistiche più contemporanee, così come accade anche per le diverse reinterpretazioni musive che narrano l’evoluzione e la storia del mosaico ravennate.
Per questo prestigioso arricchimento del patrimonio museale un ringraziamento particolare è per il gruppo Marcegaglia che ha supportato l’acquisizione comprendendone il valore culturale per il museo e per la città di Ravenna”.
Edoardo Tresoldi, tornato a Ravenna per l’occasione, afferma che “la storia di ‘Sacral’ e quella del chiostro del MAR si sono incrociate in occasione della mostra dantesca e da subito è stato interessante individuare un senso di armonia nella contaminazione di due percorsi lontani. A un anno da questo incontro, sono felice che l'opera entri a far parte della collezione permanente del Museo dove potrà continuare la sua relazione con il luogo”.
“Fin dalla sua installazione e in breve tempo, ‘Sacral’ è diventata un’opera iconica e identitaria del percorso espositivo del museo. La sua struttura, impalpabile ed eterea, che ben si accostava ad un’interpretazione ideale del Nobile Castello dantesco, dialoga sinergicamente con il chiostro del museo, ponendo perfettamente in relazione i diversi piani architettonici in un effetto di presenza e assenza, peculiare nelle opere di Edoardo Tresoldi, che rimanda a un immaginario evocato e che ricongiunge storia, narrazione e contemporaneità” ha affermato Giorgia Salerno, conservatrice del MAR, che ha selezionato l’artista e l’opera per la mostra dantesca.
“‘Sacral’ arricchisce la nostra offerta culturale rivestendo, nel contempo, un alto valore simbolico” ha invece sottolineato Roberto Cantagalli, direttore del MAR. “L'opera, collocata nel centro ideale del Museo, è costantemente visibile dall'esterno e, come un faro, diffonde un fascio di luce verso la città, segnando la rotta verso un approdo sicuro. Una metafora che allude al ruolo del Museo, cuore vivo e pulsante della comunità, luogo di aggregazione e strumento di coesione, rigenerazione e crescita”.
“Sacral” è visibile nel chiostro del MAR nei giorni e negli orari di apertura.
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