Basket, OraSì sconfitta dall’Assigeco Piacenza | la CRONACA di RAVENNA

Basket, OraSì sconfitta dall’Assigeco Piacenza

Presso la sede di Minguzzi Auto presentati Ivan Onojaife e Pietro Bocconcelli

25 settembre 2022 - Si chiude con una sconfitta l’ultimo test di pre-stagione dell’OraSì Ravenna, battuta 64-79 dall’Assigeco Piacenza sul campo del Palazzetto dello sport di Castel San Pietro Terme.

Punteggio finale che penalizza i giallorossi ben oltre la prestazione offerta, con la squadra di Coach Lotesoriere che paga un parziale di 10-3 subito in avvio di partita. Da quel momento la gara è giocata in sostanziale equilibrio, ma Piacenza rintuzza tutti i tentativi di rimonta ravennati e allunga nel finale. Ancora ottimo impatto, anche se con minutaggio ridotto, per l’americano Wendell Lewis.

“È stato sicuramente un buon test - commenta a caldo Coach Lotesoriere -. Purtroppo nei primi cinque minuti siamo stati condizionati da un errore sul quintetto di partenza: lì abbiamo incassato un brutto parziale commettendo ingenuità banali, che poi ci ha penalizzato per tutta la partita. Dopo però abbiamo giocato trentacinque minuti normali e alla pari, mettendo in campo quelle situazioni che ci serviranno poi per l'inizio del campionato. Anche oggi siamo riusciti a provare minuti importanti con Lewis, che ci sta dando una mano e sta entrando pian piano in forma”.

Il tabellino
OraSì Ravenna - Assigeco Piacenza 64-79 (14-24, 34-40, 47-57)

Ravenna: Anthony 14, Giordano, Musso 10, Bartoli 10, Bocconcelli 3, Onojaife, Galletti ne, Petrovic 2, Laghi, Lewis 8, Bonacini 15, Calvi 2. All.: Lotesoriere. Ass.: Piastra, Villani.

Presso la sede di Minguzzi Auto, in via Faentina 220/a, a Fornace Zarattini, Ivan Onojaife e Pietro Bocconcelli, due dei volti nuovi dell'OraSì Ravenna che si appresta a iniziare il campionato di Serie A2 (esordio domenica prossima, 2 ottobre, al Pala de Andrè, contro Pistoia).

Dopo i ringraziamenti al padrone di casa, Alberto Minguzzi, che ha sottolineato come si sia appassionato alla pallacanestro grazie al Basket Ravenna, le cui partite gli hanno trasmesso molto di più di altre gare anche di categorie superiori, il Direttore Sportivo giallorosso, Mauro Montini, ha introdotto i due protagonisti della presentazione:

“Si tratta di due ragazzi che provengono dal campionato di Serie B, anche se con sperienze diverse. Hanno però in comune il fatto di essere usciti da due scuole di basket storiche della pallacanestro italiana: Pietro proviene infatti dal vivaio di Pesaro, società dove ho avuto il piacere di lavorare e che, oltre ai successi della prima squadra, ha avuto sempre una particolare attenzione allo sviluppo del settore giovanile; Ivan invece proviene dalla Don Bosco e da quella scuola livornese che ha avuto la capacità di continuare a produrre giocatori anche una volta perso le due squadre che facevano la Serie A con grande seguito negli anni ’70 e ’80”.

“Ho iniziato a giocare seriamente cinque anni fa - ha raccontato Ivan - e da lì pian piano ho cominciato a pensare che il basket potesse diventare un lavoro oltre che una passione. Il mio sogno è quello di diventare un giocatore professionista di alto livello, ma so che bisogna lavorare duramente tutti i giorni con costanza e dedizione per provarci ad arrivarci.

L’obiettivo per quest’anno penso sia proprio quello di lavorare sodo, sia a livello individuale che di squadra, per ottiene i risultati che ci siamo prefissati come società”.

“Al termine del percorso a Pesaro - ha spiegato Pietro - ho avuto la fortuna di essere costantemente a contatto con la prima squadra, poi da lì ho iniziato la mia carriera giocando diversi anni in Serie B capendo sempre più che volevo davvero fare il giocatore. Quest’estate mi è arrivata la chiamata di Ravenna e del Coach e per me è stato uno stimolo incredibile. Tutti mi hanno sempre parlato bene della società e, conoscendo come si lavora qui, non ci ho pensato due volte ad accettare.

Come squadra siamo tutti consapevoli di essere una squadra molto giovane, quindi il nostro lavoro parte prima di tutto dalla palestra e dagli allenamenti, nei quali dobbiamo crescere di settimana in settimana. Il tempo sicuramente ci aiuterà a trovare il nostro equilibrio. Personalmente sono a disposizione della squadra e so che il mio ruolo è differente rispetto a quello che facevo negli anni passati: anche questo per me è un bello stimolo e mi piace”.

In conclusione il saluto e l’augurio di Alberto Minguzzi: “Bisogna essere consapevoli che quest’anno l’obiettivo è davvero lottare per salvarsi. L’anno scorso è stato un campionato splendido, sopra a ogni più rosea previsione, e lo è stato grazie al gruppo. Il gruppo si genera grazie all’ambiente e l’ambiente è quello giusto: non ha caso di Ravenna si parla bene ovunque. Per questo mi auguro e sono sicuro che con il tempo questi giovani ragazzi cresceranno”.

 

 

 

 




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