Cultura
“Ravenna Historia Mundi”, rievocazione dei tempi antichi nel nome di Teodorico
Da venerdì 9 a domenica 11 settembre, a Ravenna e a Classe, il Festival della Storia che prepara alle celebrazioni per i 1500 anni dalla morte del re
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I rievocatori storici che animeranno le tre giornate, dal 9 all'11 settembre, vestiranno i panni dei romani alto-imperiali e dei romani tardo-antichi, dei goti, degli ostrogoti, degli avari e dei longobardi, ricreando i loro modi di vivere, le loro abitudini e le loro tradizioni. Scene di vita passata racconteranno le civiltà che si sono susseguite nella storia ravennate, dal I secolo d. C. fino al VII secolo d. C., periodo che ha portato Ravenna a essere tre volte capitale.
Venerdì 9 settembre, dalle 20.45 alle 23, un corteo storico animerà le vie del centro cittadino di Ravenna. Un gruppo di rievocatori, protagonisti in passato di numerosi special televisivi condotti da Alberto Angela, coinvolgerà la città. Dall’età imperiale romana (I secolo d. C.) fino all’Esarcato ravennate (VI-VII secolo d. C.), la sfilata farà rivivere idealmente l’Età dell’Oro di Ravenna, toccando i numerosi monumenti storici cittadini. Un'anteprima delle due giornate successive.
Sabato 10 settembre, dalle 10 alle 23, e domenica 11 settembre, dalle 10 alle 18, il parco antistante il Museo Classis Ravenna sarà protagonista di un vero e proprio viaggio nel tempo. Numerosi accampamenti storici riproporranno scene di vita passata, in un ideale percorso storico (dal I secolo d. C. fino al VII secolo d. C.) che illustrerà le civiltà che si sono susseguite in queste zone.
In programma laboratori didattici per bambini, conferenze storiche, proiezioni di film a tema e incontri con autori e divulgatori del web. Numerosi gli ospiti che, in base ai loro studi e alla loro formazione, daranno vita a una serie di incontri a tema.
Sabato 10 settembre Stefano Medas, introdotto dalla Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Federica Gonzato, aprirà il Festival, alla presenza del presidente di RavennAntica Giuseppe Sassatelli, con la conferenza “Il relitto tardo-antico del Parco di Teodorico a Ravenna”. Condurrà la giornalista Annamaria Corrado.
Si proseguirà nel pomeriggio con Marco Cappelli, Mariangela Galatea Vaglio, Andrea Santangelo e Gioal Canestrelli e la Tavola rotonda “La divulgazione storica nei social media”; Marco Cappelli affronterà invece il tema “Come atterrare un gigante: la crisi del III secolo”, mentre Mariangela Galatea Vaglio concluderà la prima giornata di dibattiti con “L’imperatrice e i Goti: Ravenna e l’Impero fra Teodora e Teodorico”. Coordinerà la giornalista Elena Nencini.
Domenica 11 settembre parola a Paolo Cesaretti con “Teodora di Bisanzio ovvero l’arte dell’impossibile”, introdotto dalla giornalista e scrittrice Anna De Lutiis. Dopo la pausa pranzo, Andrea Santangelo racconterà “Historia stragista vitae: come la passione per la storia porta a fare cose inconsulte”; Gioal Canestrelli illustrerà “La costruzione dell’identità: fenomeni di etnogenesi nel Barbaricum”; chiuderà gli incontri Marco Cappelli con “L’Impero colpisce ancora: la guerra tra Goti e Romani nel VI secolo”. Presenterà la giornalista Elisa Bianchini.
Quale modo migliore per raccontare le gesta epiche, se non il cinema? Per l’occasione la sala conferenze del Museo Classis Ravenna si trasformerà in sala proiezioni per adulti e bambini e ospiterà sia film storici sia di animazione: sabato 10 settembre “Hercules”, “The Eagle”, “Gladiatori di Roma” e “Il Gladiatore” (quest’ultimo eccezionalmente proiettato all’aperto, nella zona riservata alle conferenze storiche); domenica 11 settembre, invece, sono in programma “Asterix e il segreto della pozione magica” e “Centurion”.
Sperimentare la storia è forse il modo migliore per comprenderla. E il modo migliore per sperimentare qualcosa è la pratica. Per questo motivo, sia sabato 10 sia domenica 11 settembre sono in programma una serie di laboratori didattici, rivolti ai bambini dai 6 anni in su, che permetteranno di esplorare la tessitura, la metallurgia, i gioielli, la scrittura, l’argilla e il mosaico.
Tutti gli elaborati creati potranno essere portati a casa a ricordo dell’esperienza vissuta.
Le informazioni nel dettaglio su www.ravennahistoriamundi.it.
© copyright la Cronaca di Ravenna
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