Cultura
Il premio Fabbrica Vecchia a Giancarlo Bazzoni
E' stato consegnato dal vice presidente del Comitato per la salvaguardia del complesso portuale, Beppe Rossi
11 agosto 2022 - Il Comitato per la salvaguardia della Fabbrica Vecchia ha assegnato il Premio Fabbrica Vecchia 2022 a Giancarlo Bazzoni, benemerito Presidente, con la seguente motivazione: “Con infaticabile dedizione, per quasi mezzo secolo, ha guidato la buona causa della salvezza dello storico complesso portuale, evitandone la demolizione e spianando la strada al suo pieno recupero.
Con il supporto dell’Associazione tutta e il determinante aiuto della moglie Valeria, Egli ha tenacemente superato ogni ostacolo e le forti resistenze burocratiche. Fulgido esempio di volontariato e di disinteressato impegno civico”.
Con il supporto dell’Associazione tutta e il determinante aiuto della moglie Valeria, Egli ha tenacemente superato ogni ostacolo e le forti resistenze burocratiche. Fulgido esempio di volontariato e di disinteressato impegno civico”.
Nella foto: Giancarlo Bazzoni, Presidente del Comitato per la salvaguardia della Fabbrica Vecchia di Marina di Ravenna, primo presidio portuale settecentesco, viene premiato dal Vice-Presidente Beppe Rossi, Console del Touring Club Italiano. 
© copyright la Cronaca di Ravenna
Altro da:
Cultura
Eventi da non perdere
Sopra le righe
"Strùffati": Comune e Prefettura in difesa delle persone vittime di truffe. Il video con Maria Pia Timo
Tornano le azioni sul territorio. Si parte martedì 9 aprile alle 20.30 all'Almagià ...
Ortazzo, «lo scandalo continua»
Gli ambientalisti: «Il Parco del Delta non emette alcun cenno risoluto rispetto a ...
Dialogo sul Mediterraneo. INTERVISTA a Marc Lazar
È uno dei due protagonisti con l’ex Ministro Marco Minniti, del dibattito organizzato ...
Architettura, «una nuova visione con al centro la qualità». INTERVISTA
Come sfuggire alla schiavitù nei confronti delle logiche di mercato. Ne parla Marco ...
Salvò al mondo la Domus dei Tappeti di Pietra
RavennAntica intitoli uno spazio pubblico a Ezio Fedele Brini