Cronaca
Povertà alimentare, i protagonisti del "Piatto Sospeso" e la cultura per il diritto al cibo
Evento nei locali della Mensa di Fraternità della Parrocchia di San Rocco a Ravenna
21 giugno 2022 - I protagonisti del ‘Piatto Sospeso’ (i volontari di Ecologia di Comunità e i cuochi e produttori di RavennaFood), l'iniziativa che aiuta le persone indigenti, seguite dalla rete cittadina di solidarietà, ad avere pasti caldi, preparati e selezionati con cura, si sono ritrovati ieri, lunedì 20 giugno, nei locali della ‘Mensa di Fraternità‘ della Parrocchia di San Rocco a Ravenna per una cena organizzata dal parroco Don Paolo e da Antonio Fantini, presidente dell’associazione San Rocco.
Ospiti ai tavoli chi frequenta la ‘mensa sociale’ o necessita di sostegno alimentare e, in via eccezionale, tutte le realtà che quotidianamente collaborano alla catena di solidarietà dei ravennati.
Un incontro per rimarcare che con l’impegno delle istituzioni, delle imprese, del volontariato si può mantenere attivo un importante punto di riferimento per chi si trova in stato di bisogno.
«In questi anni il progetto Piatto Sospeso, con il sostegno del Comune di Ravenna, ha sempre promosso inclusione sociale coinvolgendo i cittadini e il volontariato sociale. Serate come quella di ieri sono quindi molto utili e apprezzate poiché trattare una questione complessa in un modo che renda protagonista la comunità e la realtà territoriale serve a rafforzare la cultura diffusa per il diritto al cibo, ma contemporaneamente aiuta a promuovere un'attenzione sempre crescente alla lotta allo spreco».
«La serata di ieri, così come l’intero progetto del Piatto Sospeso, non sono solo un modo per offrire un pasto a chi ne ha bisogno, ma anche per costruire relazioni, come ci ha sempre insegnato Don Ugo», ribadisce Antonio Fantini. «Iniziative del genere - aggiunge - sono fondamentali per conoscere il cuore dei problemi e il cuore delle persone da parte di tutta la Ravenna solidale».
«Un momento importante - conclude Franco Chiarini di Ecologia di comunità - che potrebbe diventare un appuntamento annuale grazie al lavoro di Matteo Salbaroli, capofila del gruppo RavennaFood, Massimiliano Gentile del ristorante ‘Babaleus’ e responsabile del progetto Piatto Sospeso, Paolo Belletti del ‘Villaggio del Fanciullo’, Paride Cellarosi del ristorante ‘Radici’, Mattia Borroni del ristorante ‘Alexander’, Alberto Pelloni dell’azienda avicunicola di Glorie e Roberto Casali di ‘Ecopesce’ di Cesenatico e tutti gli altri/e soci e socie».
© copyright la Cronaca di Ravenna
Ospiti ai tavoli chi frequenta la ‘mensa sociale’ o necessita di sostegno alimentare e, in via eccezionale, tutte le realtà che quotidianamente collaborano alla catena di solidarietà dei ravennati.
Un incontro per rimarcare che con l’impegno delle istituzioni, delle imprese, del volontariato si può mantenere attivo un importante punto di riferimento per chi si trova in stato di bisogno.
«In questi anni il progetto Piatto Sospeso, con il sostegno del Comune di Ravenna, ha sempre promosso inclusione sociale coinvolgendo i cittadini e il volontariato sociale. Serate come quella di ieri sono quindi molto utili e apprezzate poiché trattare una questione complessa in un modo che renda protagonista la comunità e la realtà territoriale serve a rafforzare la cultura diffusa per il diritto al cibo, ma contemporaneamente aiuta a promuovere un'attenzione sempre crescente alla lotta allo spreco».
«La serata di ieri, così come l’intero progetto del Piatto Sospeso, non sono solo un modo per offrire un pasto a chi ne ha bisogno, ma anche per costruire relazioni, come ci ha sempre insegnato Don Ugo», ribadisce Antonio Fantini. «Iniziative del genere - aggiunge - sono fondamentali per conoscere il cuore dei problemi e il cuore delle persone da parte di tutta la Ravenna solidale».
«Un momento importante - conclude Franco Chiarini di Ecologia di comunità - che potrebbe diventare un appuntamento annuale grazie al lavoro di Matteo Salbaroli, capofila del gruppo RavennaFood, Massimiliano Gentile del ristorante ‘Babaleus’ e responsabile del progetto Piatto Sospeso, Paolo Belletti del ‘Villaggio del Fanciullo’, Paride Cellarosi del ristorante ‘Radici’, Mattia Borroni del ristorante ‘Alexander’, Alberto Pelloni dell’azienda avicunicola di Glorie e Roberto Casali di ‘Ecopesce’ di Cesenatico e tutti gli altri/e soci e socie».
© copyright la Cronaca di Ravenna
Altro da:
Cronaca
