Cronaca
Flower Bomb Challenge: un progetto di Slow Food per contribuire a salvare le api
Alla scuola elementare Riccardo Ricci i bambini hanno impastato con la terra un mix di semi che le api solitarie apprezzano tantissimo, e hanno formato così tante piccole “bombe”
![Flower Bomb Challenge: un progetto di Slow Food per contribuire a salvare le api](/file/articoli/th/articoli_637895060019721019.jpg)
30 maggio 2022 - "Flower Bomb Challenge, spargi una bomba di fiori e salva le api" è l’iniziativa lanciata da Slow Food alla scuola primaria Riccardo Ricci.
Il percorso è iniziato con la Festa degli Orti dove accanto al fiore di camomilla ronzavano simpatiche api, che simboleggiano i bambini della scuola.
Un volontario WWF, Davide Emiliani, ha costruito con i bambini ortolani un hotel degli insetti: un rifugio in legno per attirare gli impollinatori, in particolare le api solitarie. Queste, infatti, come quelle mellifere, si nutrono di polline e nettare ma non conducono vita gregaria: dunque, prediligono piccoli nidi come quelli di canne palustri.
Il momento più entusiasmante è stato la realizzazione delle bombe di fiori dagli parte degli alunni delle classi prime, in piccoli gruppi. Nel cortile della scuola hanno impastato con la terra un mix di semi che le api solitarie apprezzano tantissimo, e hanno formato così tante piccole “bombe”.
I ragazzi hanno incontrato nel cortile della scuola due apicoltori Rocco Segurini e Filippo Barbieri che li hanno aiutati a capire il mondo delle api.
Al termine dell’incontro i bambini hanno, molto festosamente, lanciato in un angolo del cortile della scuola alcune bombe di semi.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il percorso è iniziato con la Festa degli Orti dove accanto al fiore di camomilla ronzavano simpatiche api, che simboleggiano i bambini della scuola.
Un volontario WWF, Davide Emiliani, ha costruito con i bambini ortolani un hotel degli insetti: un rifugio in legno per attirare gli impollinatori, in particolare le api solitarie. Queste, infatti, come quelle mellifere, si nutrono di polline e nettare ma non conducono vita gregaria: dunque, prediligono piccoli nidi come quelli di canne palustri.
Il momento più entusiasmante è stato la realizzazione delle bombe di fiori dagli parte degli alunni delle classi prime, in piccoli gruppi. Nel cortile della scuola hanno impastato con la terra un mix di semi che le api solitarie apprezzano tantissimo, e hanno formato così tante piccole “bombe”.
I ragazzi hanno incontrato nel cortile della scuola due apicoltori Rocco Segurini e Filippo Barbieri che li hanno aiutati a capire il mondo delle api.
Al termine dell’incontro i bambini hanno, molto festosamente, lanciato in un angolo del cortile della scuola alcune bombe di semi.
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