Cronaca
Lavoro 'nero' e mancanza di sicurezza: 20 imprese edili irregolari, per 4 sospesa l'attività
Il bilancio degli intensi controlli del Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro
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27 maggio 2022 - Numerosi casi lavoratori 'in nero' e mancanza delle misure di sicurezza. È quanto emerso dai controlli effettuati in molti cantieri edili della provincia dal Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Ravenna, assieme a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna e con la collaborazione dei militari delle Compagnie di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia-Milano Marittima.
Per quanto riguarda la mancannza di sicurezza sui luoghi di lavoro sono state riscontrate le omesse redazioni del piano operativo di sicurezza, del piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio, protezione contro i contatti diretti e indiretti dell’impianto elettrico, sorveglianza sanitaria, protezioni verso il vuoto.
Sono state controllate 37 imprese edili, individuate in seguito alla verifica dei dati provenienti dall’Arma territoriale, dal Nucleo CC Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati; 79 i lavoratori controllati, di cui 11 sono risultati irregolari e 6 “in nero”; 20 le ditte in cui sono emerse delle irregolarità a conclusione delle verifiche ispettive; 8 le sospensioni dell’attività d’impresa adottate e 21 le violazioni accertate in materia di sicurezza. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per 93mila euro. Le violazioni hanno comportato il deferimento di 19 persone all’autorità giudiziaria.
In particolare, i controlli in 4 cantieri nel comune di Ravenna hanno consentito di individuare mancanze nell’adozione di idonee misure di prevenzione e inadeguatezza delle attrezzature per garantire la sicurezza dei lavoratori, con conseguente deferimento all’autorità giudiziaria e sospensione delle attività.
Inoltre, in altri cantieri edili a Savio di Cervia, Faenza e Casola Valsenio, sono emerse analoghe violazioni. Nella maggior parte dei casi sono stati individuati lavoratori in nero.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Per quanto riguarda la mancannza di sicurezza sui luoghi di lavoro sono state riscontrate le omesse redazioni del piano operativo di sicurezza, del piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio, protezione contro i contatti diretti e indiretti dell’impianto elettrico, sorveglianza sanitaria, protezioni verso il vuoto.
Sono state controllate 37 imprese edili, individuate in seguito alla verifica dei dati provenienti dall’Arma territoriale, dal Nucleo CC Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati; 79 i lavoratori controllati, di cui 11 sono risultati irregolari e 6 “in nero”; 20 le ditte in cui sono emerse delle irregolarità a conclusione delle verifiche ispettive; 8 le sospensioni dell’attività d’impresa adottate e 21 le violazioni accertate in materia di sicurezza. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per 93mila euro. Le violazioni hanno comportato il deferimento di 19 persone all’autorità giudiziaria.
In particolare, i controlli in 4 cantieri nel comune di Ravenna hanno consentito di individuare mancanze nell’adozione di idonee misure di prevenzione e inadeguatezza delle attrezzature per garantire la sicurezza dei lavoratori, con conseguente deferimento all’autorità giudiziaria e sospensione delle attività.
Inoltre, in altri cantieri edili a Savio di Cervia, Faenza e Casola Valsenio, sono emerse analoghe violazioni. Nella maggior parte dei casi sono stati individuati lavoratori in nero.
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