Cronaca
Scritte no vax, denunciati un ravennate e un lughese
Operazione dei Carabinieri per scritte e imbrattamenti in diverse località
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21 maggio 2022 - I Carabinieri della Compagnia di Faenza, in collaborazione con quelli del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ravenna, al termine di articolate indagini, hanno individuato e denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Ravenna due uomini: un 37enne ravennate e un 38enne del lughese, presunti responsabili degli imbrattamenti e danneggiamenti dell’hub vaccinale di Faenza e di edifici pubblici di quel centro, avvenuti nelle notti tra il 7 e 8 febbraio e il 9 e 10 marzo 2022, con scritte contro la campagna vaccinale e il “green pass” nonché di vilipendio nei confronti delle istituzioni.
Il ravennate, tra l’altro, anche il presunto autore di analoghe scritte effettuate sui muri del cimitero di Lugo e su altri edifici pubblici di quel centro.
In seguito a tali eventi, i suddetti militari hanno avviato un’attività di analisi ed intelligence che ha consentito, in poco tempo, di raccogliere elementi a carico degli odierni indagati i quali sono stati sottoposti a perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, che ha concordato sulle ipotesi investigative avanzate dall’Arma. Sono stati rinvenuti e sequestrati materiale informativo, cartaceo e propagandistico che sarà esaminato per il proseguo delle indagini, l’identificazione di eventuali complici e l’acquisizione di elementi di responsabilità anche per altri analoghi fatti accaduti nella provincia.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il ravennate, tra l’altro, anche il presunto autore di analoghe scritte effettuate sui muri del cimitero di Lugo e su altri edifici pubblici di quel centro.
In seguito a tali eventi, i suddetti militari hanno avviato un’attività di analisi ed intelligence che ha consentito, in poco tempo, di raccogliere elementi a carico degli odierni indagati i quali sono stati sottoposti a perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, che ha concordato sulle ipotesi investigative avanzate dall’Arma. Sono stati rinvenuti e sequestrati materiale informativo, cartaceo e propagandistico che sarà esaminato per il proseguo delle indagini, l’identificazione di eventuali complici e l’acquisizione di elementi di responsabilità anche per altri analoghi fatti accaduti nella provincia.
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