Cultura
Riccardo Muti e la sua Academy: "Una edizione particolarmente delicata e preziosa"
Fino al 31 luglio al Teatro Alighieri giovani direttori d’orchestra e maestri collaboratori studieranno Cavalleria rusticana e Pagliacci
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20 luglio 2020 - Riccardo Muti con i giovani che stanno frequentando (fino al 31 luglio) al Teatro Alighieri la sesta edizione della sua Italian Opera Academy. Due settimane di studio intenso, fino ai concerti del 29 e 31 luglio diretti rispettivamente da Muti stesso e dai giovani direttori.
Questa edizione dell’Accademia per giovani direttori d’orchestra e maestri collaboratori è dedicata a due capolavori del repertorio verista, Cavalleria rusticana e Pagliacci, "opere troppo spesso 'maltrattate' da esecuzioni approssimative e tendenti alla volgarità. Si tratta quindi, credo, di un’edizione particolarmente delicata e preziosa, che potrà essere di grande aiuto per i giovani per riuscire a comprendere al meglio la sapienza compositiva, l’arte della strumentazione e la nobiltà delle linee del canto di due titoli fino a qualche decennio fa ritenuti ingiustamente non degni di attenzione", commenta Muti.
Per ragioni legate alla pandemia di questi mesi, l'Accademia 2020 si rivolge a giovani musicisti italiani o residenti in Italia, nonostante già da tempo molte fossero le richieste arrivate da ogni parte del mondo. "Il mio saluto - dice Muti - va anche a coloro che non possono essere con noi".
© copyright la Cronaca di Ravenna
Questa edizione dell’Accademia per giovani direttori d’orchestra e maestri collaboratori è dedicata a due capolavori del repertorio verista, Cavalleria rusticana e Pagliacci, "opere troppo spesso 'maltrattate' da esecuzioni approssimative e tendenti alla volgarità. Si tratta quindi, credo, di un’edizione particolarmente delicata e preziosa, che potrà essere di grande aiuto per i giovani per riuscire a comprendere al meglio la sapienza compositiva, l’arte della strumentazione e la nobiltà delle linee del canto di due titoli fino a qualche decennio fa ritenuti ingiustamente non degni di attenzione", commenta Muti.
Per ragioni legate alla pandemia di questi mesi, l'Accademia 2020 si rivolge a giovani musicisti italiani o residenti in Italia, nonostante già da tempo molte fossero le richieste arrivate da ogni parte del mondo. "Il mio saluto - dice Muti - va anche a coloro che non possono essere con noi".
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