Cronaca
Addio a Roberto Masotti
È morto questa notte a Milano il famoso fotografo nato a Ravenna, fratello di Franco, condirettore artistico del Ravenna Festival
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25 aprile 2022 - La scomparsa di Roberto Masotti, avvenuta stanotte al Policlinico di Milano per un’affezione polmonare, priva il mondo della fotografia di un protagonista di grande levatura e fama internazionale; nello stesso tempo, interrompe il sodalizio personale e artistico durato cinquant’anni con la moglie Silvia Lelli.
Entrambi ravennati, presero sede stabile da giovani a Milano, dove divennero i fotografi ufficiali del Teatro alla Scala e, contemporaneamente, di una delle primissime riviste musicali italiane, Musica Viva; alla fine degli anni Settanta nacque il marchio Lelli e Masotti, che divenne presto sinonimo di un modo particolarmente originale, sensibile e competente di restituire nelle immagini gli spettacoli, i concerti e i protagonisti della musica, del teatro e della danza. Tra i tanti importanti riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni, anche quello concesso al loro Archivio dal Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Proseguirono comunque entrambi nella loro ricerca personale: Silvia Lelli, tra l’altro, è l’autrice di alcuni dei ritratti più belli e noti di Riccardo Muti. Per Roberto, nato nel 1947, la passione di ritrattista era orientata su diverse aree della musica: da Demetrio Stratos ai grandi del jazz, da John Cage ad Arvo Pärt a Keith Jarrett. In molte città europee si è visto il suo lavoro più famoso, “You tourned the tables on me”, una serie di fotografie di musicisti in varie pose con un tavolino da bistrot. Su alcuni di quei personaggi, oltre alle tante mostre e installazioni, ha anche pubblicato libri: tra i più recenti, “Keith Jarrett, un ritratto”, con Silvia Lelli “Stratos e Area” e “John Cage, in a landscape”. In uscita è il suo ultimo volume per l'editore Seipersei, dedicato a Franco Battiato.
Nonostante un’attività incessante che li ha fatti apprezzare in tutto il mondo, e i quasi cinquant’anni in cui hanno abitato a Milano, i Lelli e Masotti non hanno mai abbandonato Ravenna, dove ritornavano regolarmente. Qui risiede tra l’altro il fratello di Roberto, Franco Masotti, uno dei due direttori artistici del Ravenna Festival. Patrizia Luppi
© copyright la Cronaca di Ravenna
Entrambi ravennati, presero sede stabile da giovani a Milano, dove divennero i fotografi ufficiali del Teatro alla Scala e, contemporaneamente, di una delle primissime riviste musicali italiane, Musica Viva; alla fine degli anni Settanta nacque il marchio Lelli e Masotti, che divenne presto sinonimo di un modo particolarmente originale, sensibile e competente di restituire nelle immagini gli spettacoli, i concerti e i protagonisti della musica, del teatro e della danza. Tra i tanti importanti riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni, anche quello concesso al loro Archivio dal Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Proseguirono comunque entrambi nella loro ricerca personale: Silvia Lelli, tra l’altro, è l’autrice di alcuni dei ritratti più belli e noti di Riccardo Muti. Per Roberto, nato nel 1947, la passione di ritrattista era orientata su diverse aree della musica: da Demetrio Stratos ai grandi del jazz, da John Cage ad Arvo Pärt a Keith Jarrett. In molte città europee si è visto il suo lavoro più famoso, “You tourned the tables on me”, una serie di fotografie di musicisti in varie pose con un tavolino da bistrot. Su alcuni di quei personaggi, oltre alle tante mostre e installazioni, ha anche pubblicato libri: tra i più recenti, “Keith Jarrett, un ritratto”, con Silvia Lelli “Stratos e Area” e “John Cage, in a landscape”. In uscita è il suo ultimo volume per l'editore Seipersei, dedicato a Franco Battiato.
Nonostante un’attività incessante che li ha fatti apprezzare in tutto il mondo, e i quasi cinquant’anni in cui hanno abitato a Milano, i Lelli e Masotti non hanno mai abbandonato Ravenna, dove ritornavano regolarmente. Qui risiede tra l’altro il fratello di Roberto, Franco Masotti, uno dei due direttori artistici del Ravenna Festival. Patrizia Luppi
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