"La diamo calda": se anche la focaccia diventa sesso | la CRONACA di RAVENNA

"La diamo calda": se anche la focaccia diventa sesso

In uno stand di Bell'Italia rimosso lo slogan giudicato sessista che promuoveva la specialità di Recco

10 aprile 2022 - Difficile immaginare che una tranquilla domenica delle Palme potesse “scaldarsi”, fino quasi ad “arroventarsi” a causa di uno slogan per vendere la focaccia di Recco, alla mostra mercato gastronomica “Bell’Italia’ in piazza del Popolo a Ravenna.
Eppure quel “La diamo calda”, scritto in alcuni cartelli e sulle t-shirt delle commesse dello stand in questione, è stato ritenuto inaccettabile. Al punto da far intervenire gli organizzatori per farlo rimuovere, in ogni sua forma.

Inaugurata ufficialmente giovedì scorso, a “Bell’Italia” tutto è filato liscio fino a sabato pomeriggio, quando una passante, Cecilia P. – a cui la provocazione del doppio senso è sembrata di chiara marca “sessista” – anziché acquistare la focaccia, ha fatto delle foto, discusso con le commesse, per poi andare a casa a scrivere un post su Facebook, esprimendo tutto il suo disappunto e taggando fra gli altri l’assessore comunale al Turismo Giacomo Costantini.

In men che non si dica, l’obiettivo è stato raggiunto perché l’assessore ha giudicato “inaccettabile” che un qualsiasi “ammiccamento sessista” avvenga in piazza del Popolo a una manifestazione che gode del patrocinio del Comune. «Condanniamo fermamente – commentano gli organizzatori e promotori di ‘Bell’Italia’, Confesercenti Ravenna ed Explicom Srl – qualsiasi utilizzo di un linguaggio sessista e di cattivo gusto all’interno della manifestazione. Ci rammarica non aver immediatamente avuto cognizione di causa della problematica e, appena informati, ci siamo attivati per la rimozione di qualsiasi espressione, che seppur non nelle intenzioni esplicite di chi l’ha proposta, è da considerarsi offensiva».

Direttamente coinvolta sulla vicenda anche la Casa delle Donne che, sempre su Facebook, scrive: «Lo diciamo da sempre che il patriarcato è trasversale a uomini e donne – con evidente riferimento al fatto che l’iniziativa sia venuta a imprenditrici donne –. Questa faccenda non si può liquidare come una “goliardata” sulla quale farsi una risata: questo è un linguaggio sessista e misogino, che offende le donne.
Giocare su doppi sensi a sfondo sessuale è un’abitudine becera, che speravamo relegata al passato e che invece vediamo riemergere in tutta la sua bassezza nella centralissima piazza del Popolo di Ravenna, durante una manifestazione come Bell’Italia, che dovrebbe qualificare la città e attirare turisti. Bel biglietto da visita davvero».

Fin qui parrebbe un unico “pensiero”, ma non sarebbe polemica se appunto non vi fossero anche altre idee. Così diverse, da spaccare in pratica la giunta comunale. «Non si può confondere – scrive sui social il vicesindaco Eugenio Fusignani – il cattivo gusto col sessismo antifemminista. Soprattutto non si può mortificare chi lavora con fatica, gettando la croce alla proprietaria, fra l’altro una donna, e alla sua attività. L’ho comprata e mangiata, calda e fredda. Buonissima!».


© copyright la Cronaca di Ravenna
CONDIVIDI

Altro da:
Cronaca

Cede il manto stradale, terminal bloccati

È avvenuto questa mattina al porto San Vitale all'altezza del sottopassaggio che ...

Cede il manto stradale, terminal bloccati

È avvenuto questa mattina al porto San Vitale all'altezza del sottopassaggio che ...

Sant'Apollinare, i fuochi illuminano la costa

Lunedì 22 da Marina Romea a Lido di Classe

Sant'Apollinare, i fuochi illuminano la costa

Lunedì 22 da Marina Romea a Lido di Classe

Medicina riproduttiva, gli ospedali di Forlì e Lugo sui Rai 1

Il servizio andrà in onda giovedì 25 luglio nel programma "Noos" di Alberto Ange ...

Medicina riproduttiva, gli ospedali di Forlì e Lugo sui Rai 1

Il servizio andrà in onda giovedì 25 luglio nel programma "Noos" di Alberto Ange ...

CNA parti