Nuovo palasport, 6mila posti per gli eventi di volley e basket | la CRONACA di RAVENNA

Nuovo palasport, 6mila posti per gli eventi di volley e basket

L'impianto costerà 20 milioni di euro e ospiterà soprattutto sport e concerti. Al De André, cultura e fiere. Le due strutture lavoreranno in sinergia

05 aprile 2022 - L’obiettivo è finire i lavori entro la fine del 2023 e consegnare ai ravennati il nuovo Palazzo delle Arti e dello Sport. Oggi, durante il primo sopralluogo ufficiale, è stata l’occasione di fare il punto sui lavori iniziati lo scorso 18 maggio.
«Al momento – spiega l’assessora comunale all’Urbanistica Federica Del Conte –, sono state realizzate tutte le opere di fondazione sono quasi completate le parti portanti che reggeranno il primo livello delle tribune. Sono stati montati i prefabbricati che costituiscono le due palestre di allenamento capaci di ospitare ciascuna un campo da basket regolamentare per un’altezza di 9 metri netti interni».

Ecco i dati relativi alle principali lavorazioni eseguite finora: 822 pali infissi, 11.742 metri quadrati di fondazione platea con un volume di cemento gettato pari a 5.162 metri cubi e 606 tonnellate di acciaio. Inoltre, è stata eseguita un’elevazione per un volume di 976 metri cubi di cemento e 266 tonnellate di acciaio. Per quanto riguarda le palestre di allenamento, è stata già realizzata un’altezza di 11,50 metri.
L’investimento complessivo – a carico di Comune di Ravenna, Regione Emilia Romagna, Stato e Camera di Commercio – è di circa 20 milioni di euro.

Il sindaco ha brevemente ricordato il lungo iter di questa importante opera pubblica. «La decisione è stata presa al termine di un pluridecennale dibattito – dice Michele de Pascale –, nella consapevolezza che il Pala De André, pur entrato nel cuore di tutti i ravennati, non era più sufficiente in termini di capienza per ospitare eventi sportivi di un certo rilievo. Una capienza che ha inoltre impedito l’inserimento della nostra città nel circuito commerciale degli spettacoli. Per ovviare inoltre agli elevati costi di mantenimento del Pala De André, il nuovo palazzetto sarà efficiente da un punto di vista energetico. L’edificio che stiamo realizzando è il giusto compromesso per una città non fieristica come la nostra, ma che al contempo desidera continuare a ospitare l’Omc – Med Energy Conference e dare spazio alle attività delle numerose associazioni sportive, oltre che a ospitare eventi di intrattenimento di un certo rilievo».

La scelta della location a fianco del vecchio palazzetto, per il primo cittadino, risponde alla logica dell’ottimizzazione delle risorse esistenti, visto fra l’altra la presenza di parcheggi, di ampi spazi e la prossimità al centro storico. Qualche intoppo non è mancato a causa del Covid e del cambio di impresa causa interdittiva antimafia, ma ora la costruzione del nuovo palasport procede in vista dell’edizione 2023 dell’Omc.

«All’interno del mondo sportivo ravennate c’è molto interesse – aggiunge l’assessore allo Sport Giacomo Costantini –, e stiamo già valutando la possibilità di ospitare eventi di caratura europea per la ginnastica artistica e ritmica, così come le giovanili di scherma, oltre ovviamente a quelli consueti legati al basket e al volley, a cui si potrebbe aggiungere qualche finale importante. In ambito musicale, potremo diventare un punto di riferimento per eventi pop in crescita anche durante la stagione invernale, visto che ci poniamo in una via di mezzo tra il palazzetto di Bologna e di Rimini».

Il nuovo palazzetto vanterà 6.017 posti per gli eventi di volley e basket, con tre ordini di tribune da utilizzare in base alle esigenze. Per gli eventi di intrattenimento, invece, potrebbe diminuire o aumentare a seconda degli allestimenti.
Che tipo di gestione avrà il nuovo palasport? «Stiamo valutando una gestione integrata – risponde il sindaco –. Trattandosi di una struttura interamente a carico del pubblico, riteniamo che certi elementi strategici dovranno essere garantiti da qualsiasi gestore sarà scelto. Il nuovo palazzetto dovrà avere importanti funzioni di Protezione Civile, oltre che essere a disposizione delle società sportive della città. Ancora stiamo valutando se ricorrere al bando o a un altro strumento e se ricercare uno sponsor senza però ‘svendere’ nulla. Ci tengo infine a sottolineare che le due nuove palestre di allenamento, con possibilità di essere suddivise per diventare quattro, sono state pensate per sopperire a una carenza cronica della nostra città».

L'intera area sarà Hub della Protezione civile in caso di emergenza.
r.b.


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