Cronaca
Un Patto territoriale per la legalità e la sicurezza sul lavoro. Nel 2021 a Ravenna 5 gli infortuni mortali
Incontro in prefettura con tutti i soggetti interessati. Il prefetto De Rosa: «La cultura della sicurezza si deve tradurre in impegni concreti sia sul fronte della formazione che dei controlli congiunti e coordinati negli ambienti di lavoro»
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25 marzo 2022 - Una comune strategia di interventi per un Patto territoriale contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali è stata condivisa nell’ambito della Conferenza permanente, presieduta dal prefetto Castrese De Rosa.
Vi hanno preso parte tutti i soggetti competenti in materia di sicurezza sul lavoro, i rappresentanti di Comuni, forze dell’ordine, Servizio di prevenzione e sicurezza in ambienti di lavoro dell’Ausl, Ispettorato del Lavoro, Inps, Inail, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, la Camera di commercio e le associazioni di categoria.
È stato condiviso il percorso finalizzato alla stesura di un Patto territoriale di comunità per la sicurezza e la legalità del lavoro, articolato nei diversi aspetti in cui si declina la prevenzione nei luoghi di lavoro.
Il metodo che si intende seguire prevede la predisposizione di un protocollo d’intesa nel quale la cultura della sicurezza si deve tradurre in impegni concreti sia sul fronte della formazione che dei controlli congiunti e coordinati negli ambienti di lavoro, in particolare in quelli dove si concentrano le maggiori criticità e le varie forme di irregolarità e di illegalità.
Uno degli elementi principali all’interno del Patto sarà l’osservatorio, che consentirà di mettere a fattor comune i dati relativi agli infortuni, consentendo di indirizzare le azioni di vigilanza e controllo verso i settori che presentano le problematicità più accentuale, individuando tempi certi e modalità che portino a evitare duplicazioni, con l’obiettivo di svolgere attività di controllo non soltanto repressiva ma anche di supporto alle aziende.
“È importante – ha sottolineato il prefetto De Rosa - giungere a definire una piattaforma comunemente condivisa in tempi brevi, tenuto conto del rilievo che il tema della sicurezza e della legalità del lavoro hanno in questo territorio, non solo nel settore edile, e dove nei giorni scorsi abbiamo commemorato i 35 anni dell’anniversario della Mecnavi, in cui persero la vita 13 lavoratori durante le operazioni di manutenzione della nave gasiera Montanari”.
La Romagna lo scorso anno ha registrato più di un morto al mese, 13 vittime di cui 5 solo a Ravenna.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Vi hanno preso parte tutti i soggetti competenti in materia di sicurezza sul lavoro, i rappresentanti di Comuni, forze dell’ordine, Servizio di prevenzione e sicurezza in ambienti di lavoro dell’Ausl, Ispettorato del Lavoro, Inps, Inail, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, la Camera di commercio e le associazioni di categoria.
È stato condiviso il percorso finalizzato alla stesura di un Patto territoriale di comunità per la sicurezza e la legalità del lavoro, articolato nei diversi aspetti in cui si declina la prevenzione nei luoghi di lavoro.
Il metodo che si intende seguire prevede la predisposizione di un protocollo d’intesa nel quale la cultura della sicurezza si deve tradurre in impegni concreti sia sul fronte della formazione che dei controlli congiunti e coordinati negli ambienti di lavoro, in particolare in quelli dove si concentrano le maggiori criticità e le varie forme di irregolarità e di illegalità.
Uno degli elementi principali all’interno del Patto sarà l’osservatorio, che consentirà di mettere a fattor comune i dati relativi agli infortuni, consentendo di indirizzare le azioni di vigilanza e controllo verso i settori che presentano le problematicità più accentuale, individuando tempi certi e modalità che portino a evitare duplicazioni, con l’obiettivo di svolgere attività di controllo non soltanto repressiva ma anche di supporto alle aziende.
“È importante – ha sottolineato il prefetto De Rosa - giungere a definire una piattaforma comunemente condivisa in tempi brevi, tenuto conto del rilievo che il tema della sicurezza e della legalità del lavoro hanno in questo territorio, non solo nel settore edile, e dove nei giorni scorsi abbiamo commemorato i 35 anni dell’anniversario della Mecnavi, in cui persero la vita 13 lavoratori durante le operazioni di manutenzione della nave gasiera Montanari”.
La Romagna lo scorso anno ha registrato più di un morto al mese, 13 vittime di cui 5 solo a Ravenna.
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