La Finanza sequestra oltre 1,2 milioni di crediti commerciali | la CRONACA di RAVENNA

La Finanza sequestra oltre 1,2 milioni di crediti commerciali

Sono royalties relative all'utilizzo di un noto marchio di calzature.

25 marzo 2022 - Crediti commerciali per oltre 1,2 milioni di euro sono stati sequestrati nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle del Comando provinciale tramite la Tenenza di Putignano (BA). Sono relativi alle royalties per l’utilizzo di un marchio di calzature rivendicate in sede civile civile da un ravennate imputato in un procedimento penale con l’accusa di gravi reati fiscali.

Il provvedimento di sequestro trae origine da un’attività di polizia economico-finanziaria condotta, tra il 2015 e il 2017, dalla Guardia di Finanza di Ravenna nei confronti di una ditta individuale ravennate del settore del commercio calzaturiero e proprietaria di un marchio affermatosi sul mercato dell’abbigliamento casual. Al termine degli approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ravenna, era stata contestata al titolare un’evasione fiscale per oltre 5 milioni di euro, tra imposte dirette e IVA non versate.

L'accusa contesta all’imprenditore di aver nascosto al fisco i proventi dell’attività commerciale avviata, trasferendoli in una prima fase su conti correnti intestati a terze persone per poi spostarli su depositi bancari negli Stati Uniti. Successivamente, con la crescita delle vendite sul mercato internazionale e on line, la proprietà del marchio sarebbe stata fittiziamente ceduta a una società elvetica, così da trasferire in quello Stato le ulteriori royalties derivanti dalla concessione a terzi del diritto di utilizzo del brand.
Infine, anche se di fatto domiciliato a Ravenna, anche il titolare dell’impresa avrebbe fittiziamente spostato in Svizzera la propria residenza, continuando così a operare in Italia in completa evasione d’imposta.

Nel marzo 2018, quindi, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato eseguito un primo provvedimento di sequestro di beni che, non trovando capienza sui conti correnti e sul patrimonio intestato all’imprenditore, veniva esteso alla stessa impresa, affidata a un amministratore giudiziario, e al marchio commerciale.

La Procura della Repubblica di Ravenna, venuta a conoscenza che l’imprenditore, ora formalmente imputato di omessa dichiarazione dei redditi prodotti in Italia e di occultamento delle scritture contabili, aveva chiesto un decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento di crediti commerciali da parte di una società in passato licenziataria del marchio già a suo tempo sequestrato, per un valore di oltre 1,2 milioni di euro, ha disposto il sequestro cautelare di questi crediti a ristoro delle imposte a suo tempo evase.

Il Gruppo di Ravenna, delegato all’esecuzione, ha quindi attivato la Tenenza di Putignano (BA), che ha materialmente apposto il vincolo di destinazione su quei crediti a beneficio delle casse statali.


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