Sopra le righe
Patuelli: «Il recupero di Porta Teguriense valorizza un elemento di storia fondamentale»
Il suo nome deriva da quello di un corso d'acqua che da Godo di Russi scorreva verso Ravenna
10 marzo 2022 - Intervenendo all'inaugurazione della restaurata e valorizzata "Porta Teguriense", avvenuta giovedì 10 marzo a Ravenna, Antonio Patuelli, presidente de La Cassa di Ravenna, ha tra l'altro affermato che «questa antichisssima porta d'ingresso all'antica capitale porta il nome evocativo di Porta Teguriense, in riferimento all'antico corso d'acqua che, dopo essere passato vicino a Godo di Russi (dove l'antica Pieve tuttora si chiama proprio "Santo Stefano in Tegurio"), scorreva verso Ravenna, per arrivarvi nei pressi della Basilica di San Vitale. Il fiume Tegurio-Lamone, poi deviato, scorreva anticamente di fianco a un tratto delle mura nord e ovest di Ravenna.
Infatti, l'antica capitale, per molti secoli - ha aggiunto - ha avuto le antiche mura circondate da fiumi, principalmente il Montone e il Ronco, poi deviati dopo la grande inondazione subita dalla città nel 1636».
© copyright la Cronaca di Ravenna
Infatti, l'antica capitale, per molti secoli - ha aggiunto - ha avuto le antiche mura circondate da fiumi, principalmente il Montone e il Ronco, poi deviati dopo la grande inondazione subita dalla città nel 1636».

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