Oltre 16 milioni per le strutture sanitarie ravennati | la CRONACA di RAVENNA

Oltre 16 milioni per le strutture sanitarie ravennati

Alla casa e ospedale di comunità della Darsena (11,2 milioni), allo sviluppo del sistema informativo dell'ospedale, alla manutenzione straordinaria della Casa della comunità (il Cmp) e della Centrale operativa territoriale

22 febbraio 2022 - L’Emilia-Romagna è pronta a partire con la “Missione salute” del Piano nazionale di ripresa e resilienza: a disposizione ci sono risorse per più di 500 milioni di euro, già ripartiti tra le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale, che serviranno a finanziare centinaia di interventi su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini.
All'Ausl Romagna ne vanno 133.879.982,21, di cui 16.399.725,69 al Comune di Ravenna per la costruzione  dell'Ospedale di comunità e della Casa di comunità alla Darsena, lo sviluppo del sistema informativo dell'ospedale Santa Maria delle Croci, la manutenzione straordinaria della Casa della comunità di Ravenna (il Cmp) e della Centrale operativa territoriale.

Con un calendario certo per l’esecuzione delle opere: entro il 2023 dovranno essere completate tutte le gare per l’affidamento dei lavori, che andranno ultimati entro il 2026.

In particolare, da sottolineare come le Case di comunità ricalchino il modello delle Case della Salute dell’Emilia-Romagna, 127 quelle già attive qui e prese a modello nel Pnrr da replicare a livello nazionale.

Con l’approvazione, ieri in Giunta regionale, degli interventi finanziabili e la relativa assegnazione delle risorse sul territorio, dove gli interventi sono stati decisi e condivisi nelle Conferenze socio-sanitarie, si apre una nuova era per la sanità emiliano-romagnola, che porterà a realizzare 84 nuove Case della Comunità (124,6 milioni di euro), 45 Centrali operative territoriali (15,3 milioni) - con la funzione di coordinamento della presa in carico del paziente e di raccordo tra i professionisti coinvolti - e 27 Ospedali di comunità (68 milioni).
E ancora, la sostituzione di 232 apparecchiature ad alto contenuto tecnologico ma con più di 5 anni (80,8 milioni), 20 interventi per la transizione digitale degli ospedali (98,6 milioni) e 14 per il miglioramento e l’adeguamento sismico delle strutture ospedaliere (43,4 milioni con fondi PNRR e 98,6 con il Piano nazionale complementare-PNC).

Il Piano viene presentato oggi all’Assemblea legislativa regionale.
“In Emilia-Romagna, grazie a un lavoro capillare fatto molto rapidamente insieme ai territori, siamo pronti a dare concreta attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza per la parte salute, una opportunità unica di crescita e rafforzamento del nostro servizio sanitario regionale- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

La ripartizione delle risorse sul territorio

Per l’attuazione degli investimenti, la Giunta ha provveduto ad assegnare sul territorio i 529 milioni attribuiti alla Regione Emilia-Romagna: all’Ausl di Piacenza sono destinati 23.364.417 euro; Ausl Parma 26.088.063; Ausl Reggio Emilia 55.492.023; Ausl Modena 45.556.177; Ausl Bologna 71.593.485; Ausl Imola 13.106.305; Ausl Ferrara 32.848.483; Ausl Romagna 133.879.982.

Ecco come verrano investiti i circa 30 milioni destinati alla provincia di Ravenna.

Reti di prossimità e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale

Case della Comunità e presa in carico della persona


Manutenzione straordinaria della Casa della Comunità di Ravenna (CMP): 100.000 €
Nuova Costruzione della Casa della Comunità di Ravenna (Darsena): 6.817.790,26 €
Ristrutturazione della Casa della Comunità di Cervia: 1.600.000 €
Nuova Costruzione della Casa della Comunità di Lugo: 1.700.000,00 €
Manutenzione straordinaria della Casa della Comunità di Bagnacavallo: 150.000 €
Manutenzione straordinaria della Casa della Comunità di Alfonsine: 100.000 €
Nuova costruzione della Casa della Comunità di Faenza: 1.600.000 €
Manutenzione straordinaria della Casa della Comunità di Castelbolognese: 100.000 €

Casa come primo luogo di cura e telemedicina


Manutenzione straordinaria della Centrale Operativa Territoriale di Ravenna: 420.975,61 €.L'Ausl Romagna avrà inoltre a disposizione 804.679,45 euro per l'interconnessione delle centrali operative territoriali e 1.095.032,12 euro per l'acquisizione di dispositivi medici per l'allestimento dei COT.

Rafforzamento dell’assistenza sanitaria e delle sue strutture (Ospedali di Comunità)

Nuova costruzione dell’Ospedale di Comunità di Ravenna (Darsena): 4.409.703,78 €
Ristrutturazione dell’Ospedale di Comunità di Russi: 1.000.000 €

Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale

Aggiornamento tecnologico e digitale


Sviluppo del sistema informativo dell'Ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna DEA II Livello: 4.651.256,04 €
Sviluppo del sistema informativo dell'Ospedale "Umberto I" di Lugo DEA I Livello: 2.017.212 €
Sviluppo del sistema informativo dell'Ospedale "Degli Infermi" di Faenza DEA I Livello 1.942.193€

Alta e media tecnologia

L’azienda sanitaria avrà complessivamente a disposizione 18.428.011,77 € per la sostituzione di macchinari esistenti e l’acquisizione di nuovi (per esempio Mammografi o Ecotomografi).

                                     DI SEGUITO IL QUADRO DEI NUOVI SERVIZI SANITARI

Casa della Comunità


Le Case della Comunità consentiranno di potenziare e riorganizzare i servizi offerti sul territorio migliorandone la qualità, diventando lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in particolare ai malati cronici. Vi opererà (come avviene già nelle Case della Salute) un team multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e anche assistenti sociali, per una maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale.

Centrali Operative Territoriali e telemedicina

IL Pnrr ha introdotto per la sanità territoriale il modello organizzativo della Centrale Operativa Territoriale che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra i servizi coinvolti nell’assistenza - attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie - dialogando con la rete dell’emergenza-urgenza. Previsto il potenziamento dell’utilizzo della telemedicina per supportare al meglio i pazienti, in particolare con malattie croniche e/o non autosufficienti.

Ospedale di Comunità

L’investimento mira al potenziamento dell’offerta dell’assistenza intermedia al livello territoriale attraverso l’attivazione dell’Ospedale di Comunità, struttura sanitaria a ricovero breve destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. Queste strutture determinano una riduzione di accessi impropri ai servizi sanitari, come ad esempio quelli al Pronto soccorso o ad altre strutture di ricovero ospedaliero, o il ricorso ad altre prestazioni specialistiche. L’Ospedale di Comunità potrà anche facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura dei pazienti.

Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero


Per ospedali sempre più proiettati nel futuro, la Regione ha previsto un investimento in infrastrutture tecnologiche e digitali ospedaliere tramite la sostituzione di 232 apparecchiature ad alto contenuto tecnologico che abbiano più di 5 anni. Gli interventi sono finanziati per 80, 8 milioni di euro; i principali riguardano 26 tomografi computerizzati, 12 tomografi a risonanza magnetica 1,5 Tesla, 2 acceleratori lineari, 1 gamma camera, 6 gamma camera/CT, 2 Pet Tc TC e 36 mammografi con tomosintesi.

Precisamente, degli 80.865.967 milioni di euro che il Pnrr destina per l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, 69.659.762 sono già assegnati alle Aziende sanitarie. Per la restante parte le Aziende dovranno fare, di concerto con il ministero, la programmazione per l’acquisizione delle tecnologie.

Per quanto riguarda la “transizione digitale” delle strutture ospedaliere, l’ammodernamento degli asset tecnologici, la digitalizzazione dei processi clinico-assistenziali ospedalieri delle strutture Dea (Dipartimenti di emergenza e accettazione) di I e II livello sono previsti 20 interventi su tutto il territorio regionale finanziati con 98,6 milioni di euro.

Ospedali sicuri e sostenibili

Nel corso del 2021 la Regione Emilia-Romagna ha individuato 14 interventi per il miglioramento o l’adeguamento sismico delle strutture ospedaliere, finanziati con 142 milioni di euro (4 interventi, per 43,4 milioni, con fondi PNRR e 10 interventi, per 98,6 milioni, con il Fondo Complementare).

Nella foto: la Casa e Ospedale di Comunità della Darsena



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