Cronaca
Ecco i ‘no vax’ imbrattatori: due denunciati
È una coppia di bolognesi, individuati grazie a un'operazione della Digos e del Commissariato di Lugo
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09 febbraio 2022 - La Polizia di Stato ha denunciato una coppia di origine bolognese che, tra il mese di dicembre 2021 e gennaio 2022, ha realizzato numerose scritte murarie, in particolare nel lughese, imbrattando diversi centri vaccinali.
L’attività investigativa degli agenti della Digos e del Commissariato di pubblica sicurezza di Lugo, coordinata dal sostituto procuratore Cristina D’Aniello, ha permesso di individuare i due autori dei numerosi imbrattamenti grazie all’analisi dei vari impianti di videosorveglianza presenti sul territorio, ricostruendo nel dettaglio i raid notturni, durante i quali venivano accuratamente scelti i target su cui vergare i propri messaggi ‘no vax’, selezionando quelli ad alto contenuto simbolico (come gli hub vaccinali) e quelli situati in punti caratterizzati da un’elevata visibilità. Si è inoltre appurato che nel corso di una stessa serata venivano effettuate più scritte, fino a notte inoltrata, utilizzando vernice spray rossa, e firmando gli imbrattamenti con il logo “V.V”.
Nel medesimo contesto operativo, è stata sequestrata presso l’abitazione dei due ‘imbrattatori seriali’ un’ingente quantità di materiale informativo, tra cui centinaia di volantini e adesivi di propaganda “No Vax”, oltre ad alcuni dispositivi informatici, che verranno successivamente sottoposti all’analisi di competenza della Polizia Postale.
© copyright la Cronaca di Ravenna
L’attività investigativa degli agenti della Digos e del Commissariato di pubblica sicurezza di Lugo, coordinata dal sostituto procuratore Cristina D’Aniello, ha permesso di individuare i due autori dei numerosi imbrattamenti grazie all’analisi dei vari impianti di videosorveglianza presenti sul territorio, ricostruendo nel dettaglio i raid notturni, durante i quali venivano accuratamente scelti i target su cui vergare i propri messaggi ‘no vax’, selezionando quelli ad alto contenuto simbolico (come gli hub vaccinali) e quelli situati in punti caratterizzati da un’elevata visibilità. Si è inoltre appurato che nel corso di una stessa serata venivano effettuate più scritte, fino a notte inoltrata, utilizzando vernice spray rossa, e firmando gli imbrattamenti con il logo “V.V”.
Nel medesimo contesto operativo, è stata sequestrata presso l’abitazione dei due ‘imbrattatori seriali’ un’ingente quantità di materiale informativo, tra cui centinaia di volantini e adesivi di propaganda “No Vax”, oltre ad alcuni dispositivi informatici, che verranno successivamente sottoposti all’analisi di competenza della Polizia Postale.
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