Cronaca
Storia di Max, setter di 8 anni finalmente adottato e non più solo
Il racconto dell'Enpa, dalla morte della padrona all'abbandono. Poi il lieto fine
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03 febbraio 2022 - "Da mesi, non poche persone avevano notato la presenza di un cane di razza setter, bianco e nero, presente all’interno di un ampio cortile al cui interno si trovava una casa disabitata, in quanto la proprietaria era deceduta" scrive Enpa Sezione Provinciale di Ravenna.
Il cane, di circa 8 anni, non appena scorgeva qualcuno avvicinarsi alla rete di recinzione della proprietà, gli si precipitava incontro con modi festosi, palesando lo spiccato desiderio di essere accarezzato e coccolato. Ebbene il povero cane era condannato a non aver alcun contatto, se non sporadico, allorquando il detentore si presentava sul posto per depositare il cibo e controllare la presenza di acqua".
Dopo un paio di sopralluoghi della Polizia Locale, finalmente le Guardie Zoofile dell’Enpa hanno convinto il detentore a cedere il cane, "ma ogni qualvolta un potenziale adottante si presentava, il custode della bestiola faceva di tutto per scoraggiarlo. Intanto il cane, continuava a restarsene solo ed abbandonato.
Alla fine si è riusciti a fare entrare il cane al canile comunale, da dove, grazie anche ai volontari che lo hanno proposto, ha trovato una famiglia disposta ad accoglierlo con tanto amore".
Max, questo è il nome del cane, è ora in un’ampia proprietà dove è presente un capannone. Libero di scorazzare per buona parte del giorno in compagnia dei nuovi detentori, i quali verso sera lo portano con se a casa.
"Una storia, dopo ben due anni, a lieto fine per un cane il cui proprietario si è per troppo tempo ostinato a tenerlo in una condizione irriguardosa per il suo benessere".
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il cane, di circa 8 anni, non appena scorgeva qualcuno avvicinarsi alla rete di recinzione della proprietà, gli si precipitava incontro con modi festosi, palesando lo spiccato desiderio di essere accarezzato e coccolato. Ebbene il povero cane era condannato a non aver alcun contatto, se non sporadico, allorquando il detentore si presentava sul posto per depositare il cibo e controllare la presenza di acqua".
Dopo un paio di sopralluoghi della Polizia Locale, finalmente le Guardie Zoofile dell’Enpa hanno convinto il detentore a cedere il cane, "ma ogni qualvolta un potenziale adottante si presentava, il custode della bestiola faceva di tutto per scoraggiarlo. Intanto il cane, continuava a restarsene solo ed abbandonato.
Alla fine si è riusciti a fare entrare il cane al canile comunale, da dove, grazie anche ai volontari che lo hanno proposto, ha trovato una famiglia disposta ad accoglierlo con tanto amore".
Max, questo è il nome del cane, è ora in un’ampia proprietà dove è presente un capannone. Libero di scorazzare per buona parte del giorno in compagnia dei nuovi detentori, i quali verso sera lo portano con se a casa.
"Una storia, dopo ben due anni, a lieto fine per un cane il cui proprietario si è per troppo tempo ostinato a tenerlo in una condizione irriguardosa per il suo benessere".
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