Cronaca
Pesca abusiva nei Piomboni, due quintali di vongole sequestrate dalla Finanza
A Marina di Ravenna sorpreso nella notte un pescatore di frodo intento a sbarcare dal suo natante il bottino
![Pesca abusiva nei Piomboni, due quintali di vongole sequestrate dalla Finanza](/file/articoli/th/articoli_794.jpg)
09 luglio 2020 - Una pattuglia della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Marina di Ravenna ha sorpreso nella notte un pescatore di frodo intento a sbarcare dal suo natante, presso la pialassa Piomboni, un proficuo bottino di pesca, ovvero più di due quintali di vongole, proventi da un’attività di pesca abusiva di molluschi.
Il conduttore del natante, con il favore del buio, ha tentato di darsi alla fuga che gli è stata preclusa dalla tempestiva azione dei militari.
A bordo, i finanzieri hanno rinvenuto 10 ceste di plastica per un totale di circa 250 kg. di vongole, sottoposte a sequestro, in quanto pescate in zone e tempi vietati e, successivamente, considerato lo stato ancora vitale, reimmesse in acqua.
È stato posto sotto sequestro penale, in forza alla normativa relativa alle severe norme contro il bracconaggio ittico, anche il natante da diporto, di circa 4 mt., dotato di un motore fuoribordo privo di segni identificativi, una motopompa barellabile nonché tutta l’attrezzatura utilizzata per l’illecita pesca.
I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, di cui fa parte il Reparto di Marina di Ravenna, mantengono costantemente elevata l’attenzione nei confronti del fenomeno del prelievo abusivo di molluschi, sia per i connessi aspetti di carattere fiscale e sanitario, ma anche per la tutela del delicato ecosistema marino, tipico di questa area.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il conduttore del natante, con il favore del buio, ha tentato di darsi alla fuga che gli è stata preclusa dalla tempestiva azione dei militari.
A bordo, i finanzieri hanno rinvenuto 10 ceste di plastica per un totale di circa 250 kg. di vongole, sottoposte a sequestro, in quanto pescate in zone e tempi vietati e, successivamente, considerato lo stato ancora vitale, reimmesse in acqua.
È stato posto sotto sequestro penale, in forza alla normativa relativa alle severe norme contro il bracconaggio ittico, anche il natante da diporto, di circa 4 mt., dotato di un motore fuoribordo privo di segni identificativi, una motopompa barellabile nonché tutta l’attrezzatura utilizzata per l’illecita pesca.
I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, di cui fa parte il Reparto di Marina di Ravenna, mantengono costantemente elevata l’attenzione nei confronti del fenomeno del prelievo abusivo di molluschi, sia per i connessi aspetti di carattere fiscale e sanitario, ma anche per la tutela del delicato ecosistema marino, tipico di questa area.
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