Sondaggio del Sole: la graduatoria dei sindaci | la CRONACA di RAVENNA

Sondaggio del Sole: la graduatoria dei sindaci

Svetta Gnassi di Rimini. Tra i presidenti di Regione ok Bonaccini

06 luglio 2020 - Cresce il consenso di Stefano Bonaccini che, a cinque mesi dalle elezioni, guadagna altri due punti e mezzo, mentre il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, con il 57,3% del consenso, è il primo cittadino più popolare dell'Emilia-Romagna. Sono le principali indicazioni per l'Emilia-Romagna che emergono da Governance Poll 2020, un'indagine sul livello di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta e dei sindaci di 105 città capoluogo di provincia realizzata per Il Sole 24 Ore del Lunedì da Noto Sondaggi.

Bonaccini è quinto nella classifica dei presidenti: secondo il sondaggio, se si votasse oggi, anche sulla spinta della gestione dell'emergenza Covid, si attesterebbe al 54%, con un +2,6% rispetto al recente risultato delle regionali.

Fra i sindaci, Gnassi svetta fra i colleghi dell'Emilia-Romagna con il 57,3% (24° posizione). Lo segue a brevissima distanza (56,7%, al 30° posto, -6,4% rispetto al dato dell'elezione) Luca Vecchi di Reggio Emilia, terza Patrizia Barbieri di Piacenza, in calo di due punti, ma con un 56,5% che la posiziona al 33° posto. Il sindaco Michele de Pascale è settimo in regione e perde il 2,3%.

Gli unici due sindaci che si collocano al di sotto della soglia del 50% sono Federico Pizzarotti di Parma (85° con il 49,4%) e Virginio Merola di Bologna, 92° con il 48,5%.

"Gli italiani sembrano insomma premiare - scrive Il Sole 24 Ore - un modello che nella crisi ha provato a mescolare protagonismo e responsabilità. A Bari Decaro ha girato in lungo e in largo la città distribuendo inviti rudi al ritorno a casa ai cittadini in strada nonostante il lockdown, e da presidente Anci ha coordinato con il governo un intervento di emergenza che, fra le altre cose, ha sospeso i poteri di ordinanza, evitando nei Comuni quel conflitto endemico fra centro e periferia che invece si è verificato con le Regioni.
A Messina Cateno De Luca ha invece privilegiato decisamente il primo ingrediente del mix, il protagonismo, che lo ha portato a lanciare proclami al porto per "difendere" la città dai contagi potenzialmente in arrivo dal continente. Molto diversa la cifra di Gori, che si è fatto carico in prima persona del dramma di Bergamo chiedendo verità e riconoscendo anche le sottovalutazioni iniziali. Anche Sala a Milano lo ha fatto, ma evidentemente nel suo caso il cambio di passo è stato meno riconosciuto".A Ravenna, la situazione sanitaria non ha fortunatamente reso necessario un sindaco protagonista.


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