Economia
PARCO MARITTIMO/ Stignani: «Sarà un sistema fatto di pineta e di mare, non solo di percorsi». Gli stradelli saranno più sicuri
L'agronomo specializzato in architettura del paesaggio: «La pineta sarà diradata e ripiantumata, i terreni bonificati e il sistema delle dune chiuso. Realizzeremo i percorsi, le pavimentazioni e l'illuminazione»
06 dicembre 2021 - La rinascita della pineta, il ricongiungimento con il sistema delle dune, i giardini fioriti sul retro dei bagni, nuove pendenze per convogliare l’acqua piovana nelle apposite caditoie, l’illuminazione notturna, la pista ciclabile che collegherà tutti gli stabilimenti balneari. A sovrintendere alla parte ambientale del progetto di Parco Marittimo è Antonio Stignani, agronomo specializzato in architettura del paesaggio.
«I lavori - spiega Stignani - riguardano Marina di Ravenna fino a Punta Marina. Le fasi di lavoro sono due.
La prima è quella strutturale, che facciamo subito, e riguarda l'avvio della pulizia della pineta, le bonifiche dei terreni, la chiusura del sistema delle dune. Chiusura, perché le dune sono interrotte, sono tagliate, e quindi verranno riassemblate insieme alla pineta. Le dune proteggono la pineta per cui rigenereremo questo contorno di protezione, che è fondamentale poi per riequilibrarla. Cioè i lavori che noi faremo, se non sono protetti a mare, servono a poco quindi la protezione è l'elemento strutturale principale.
Questo più o meno si vedrà da qui alla primavera, non è detto che si riesca a vederlo ovunque ma riusciremo a vederlo comunque distribuito.
Il cantiere, infatti, è un cantiere diffuso, saranno tre cantieri paralleli che faranno le stesse cose in modo da distribuire i lavori a macchia d'olio».
La fase due è quella dei lavori di finitura. «Sono quelli se vogliamo anche più estetici, realizzeremo i percorsi, faremo le pavimentazioni finali, l'illuminazione».
Durante l'estate parte dei lavori saranno sospesi, proseguiranno quelli che non interessano l'area degli stabilimenti balneari, ad esempio «potrebbero essere rifiniture dentro la pineta se le abbiamo già pulite perché la pineta non va solo pulita e diradata va anche piantumata. La pineta, infatti, deve continuare a vivere e dobbiamo rinnovarla, quindi, insieme alla luce, porteremo dentro anche nuove piante. Questa successione di lavori che non riguardano esclusivamente l'ambito dello stabilimento balneare può anche creare le condizioni di continuità del lavoro anche durante la stagione. L'importante è non interrompere l'attività degli stabilimenti balneari».
© copyright la Cronaca di Ravenna
«I lavori - spiega Stignani - riguardano Marina di Ravenna fino a Punta Marina. Le fasi di lavoro sono due.
La prima è quella strutturale, che facciamo subito, e riguarda l'avvio della pulizia della pineta, le bonifiche dei terreni, la chiusura del sistema delle dune. Chiusura, perché le dune sono interrotte, sono tagliate, e quindi verranno riassemblate insieme alla pineta. Le dune proteggono la pineta per cui rigenereremo questo contorno di protezione, che è fondamentale poi per riequilibrarla. Cioè i lavori che noi faremo, se non sono protetti a mare, servono a poco quindi la protezione è l'elemento strutturale principale.
Questo più o meno si vedrà da qui alla primavera, non è detto che si riesca a vederlo ovunque ma riusciremo a vederlo comunque distribuito.
Il cantiere, infatti, è un cantiere diffuso, saranno tre cantieri paralleli che faranno le stesse cose in modo da distribuire i lavori a macchia d'olio».
La fase due è quella dei lavori di finitura. «Sono quelli se vogliamo anche più estetici, realizzeremo i percorsi, faremo le pavimentazioni finali, l'illuminazione».
Durante l'estate parte dei lavori saranno sospesi, proseguiranno quelli che non interessano l'area degli stabilimenti balneari, ad esempio «potrebbero essere rifiniture dentro la pineta se le abbiamo già pulite perché la pineta non va solo pulita e diradata va anche piantumata. La pineta, infatti, deve continuare a vivere e dobbiamo rinnovarla, quindi, insieme alla luce, porteremo dentro anche nuove piante. Questa successione di lavori che non riguardano esclusivamente l'ambito dello stabilimento balneare può anche creare le condizioni di continuità del lavoro anche durante la stagione. L'importante è non interrompere l'attività degli stabilimenti balneari».
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