Cultura
Il coro Libere Note e Ambrogio Sparagna insieme per i piccoli artisti che hanno descritto i tempi del lockdown
Iniziativa dell'Unicef e dell'associazione Dis-ORDINE
20 novembre 2021 - I chiostri della Biblioteca Oriani hanno ospitato la
ricorrenza della 32° edizione della Giornata internazionale dei diritti
dell'infanzia.
È stata l'occasione per inaugurare la mostra "L'arte dei bambini ai tempi della pandemia" promossa da Unicef e Associazione Dis-ORDINE.
Una raccolta dei disegni di ragazzi e ragazze delle scuole primarie e secondarie di primo grado sul loro vissuto ai tempi della pandemia da coronavirus e del lockdown.
I temi ricorrenti: la casa, gli amici e la famiglia, il gioco negato, la scuola a distanza narrano la loro quotidianità e i loro sentimenti di fronte a un nemico impercettibite e temuto. Piccole opere che rappresentano la nuova obbligata quotidianità o al contrario il desiderio e il diritto della normalità infantile e adolescenziale fatta di incontri, scuola, amici, gioco, speranza.
L'assessore Livia Molducci ha ricordato che «i nostri piccoli artisti ci hanno ritrasmesso le emozioni del periodo del lockdown, ma soprattutto ci fanno comprendere come sia fondamentale conoscere i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza per aiutarli a crescere».
Per Unicef è intervenuta Mirella Borghi, per l'Associazione Dis-ORDINE Marcello Landi.
Ha concluso la mattinata il coro Libere Note diretto da Catia Gori, con l'eccezionale accompagnamento della fisarmonica del maestro Ambrogio Sparagna.
La mostra, con ingresso da piazza San Francesco, rimarrà aperta fino al 25 novembre con i seguenti orari: dal lunedì al sabato ore 10/12; nel pomeriggio ore 16/18 (escluso il martedì).
© copyright la Cronaca di Ravenna
È stata l'occasione per inaugurare la mostra "L'arte dei bambini ai tempi della pandemia" promossa da Unicef e Associazione Dis-ORDINE.
Una raccolta dei disegni di ragazzi e ragazze delle scuole primarie e secondarie di primo grado sul loro vissuto ai tempi della pandemia da coronavirus e del lockdown.
I temi ricorrenti: la casa, gli amici e la famiglia, il gioco negato, la scuola a distanza narrano la loro quotidianità e i loro sentimenti di fronte a un nemico impercettibite e temuto. Piccole opere che rappresentano la nuova obbligata quotidianità o al contrario il desiderio e il diritto della normalità infantile e adolescenziale fatta di incontri, scuola, amici, gioco, speranza.
L'assessore Livia Molducci ha ricordato che «i nostri piccoli artisti ci hanno ritrasmesso le emozioni del periodo del lockdown, ma soprattutto ci fanno comprendere come sia fondamentale conoscere i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza per aiutarli a crescere».
Per Unicef è intervenuta Mirella Borghi, per l'Associazione Dis-ORDINE Marcello Landi.
Ha concluso la mattinata il coro Libere Note diretto da Catia Gori, con l'eccezionale accompagnamento della fisarmonica del maestro Ambrogio Sparagna.
La mostra, con ingresso da piazza San Francesco, rimarrà aperta fino al 25 novembre con i seguenti orari: dal lunedì al sabato ore 10/12; nel pomeriggio ore 16/18 (escluso il martedì).

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