Eventi
Il mondo a vent’anni dal drammatico 11 settembre 2001, ciclo di incontri
È l'anteprima di Universalmente, festival del sapere e dell’attualità organizzato da Fondazione Flaminia in collaborazione con Dipartimento di Beni culturali che si terrà in primavera
06 ottobre 2021 - Sarà Antonio Giustozzi ad aprire, domani, giovedì 7 ottobre alle 18, il ciclo di incontri ‘20 anni dopo l’11 settembre: quale dis-ordine mondiale?’, anteprima di Universalmente, festival del sapere e dell’attualità organizzato da Fondazione Flaminia in collaborazione con Dipartimento di Beni culturali.
‘La pandemia non ha fermato il mondo’: è questo il titolo della seconda edizione di Universalmente, festival del sapere e dell’attualità, sotto la direzione scientifica del prof. Michele Marchi, coordinatore del corso di laurea in Società e culture del Mediterraneo.
La kermesse, che si terrà in primavera e avrà quest’anno una anteprima straordinaria giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 ottobre, mira a leggere l’attualità attraverso la speciale lente dell’approfondimento universitario.
Grazie al coinvolgimento dei docenti dei corsi di laurea del Campus di Ravenna, il festival intende porsi come l’occasione in cui l’università mette i suoi saperi a disposizione della cittadinanza. Dibattiti, seminari e tavole rotonde saranno i canali con cui i docenti e i ricercatori ravennati dialogheranno con ospiti di altri atenei italiani o del mondo, esponenti del giornalismo, della politica o del lavoro per offrire occasioni di approfondimento non scontato e non banale sui grandi temi che riguardano la politica, la storia e la società del nostro tempo.
Obiettivo della rassegna, in questa seconda edizione, è riflettere sul mondo del post pandemia e del dopo emergenza sanitaria, entrando nelle pieghe dell’auspicata transizione. Se infatti abbiamo vissuto settimane di apparente stasi, in realtà scienza, cultura e politica non si sono fermate, al contrario in alcuni casi hanno subito un’ulteriore accelerazione.
Ecco perché il festival avrà una premessa autunnale tutta dedicata all’Afghanistan e più in generale al mondo a vent’anni dal drammatico 11 settembre 2001, dettata dall’esigenza di riflettere su gli ultimi eccezionali eventi che hanno ulteriormente complicato il quadro politico ed economico internazionale.
Si parte dunque giovedì 7, si prosegue venerdì 8 e si conclude sabato 9 ottobre con ’Vent’anni dopo l’11 settembre: quale dis-ordine mondiale?’, ciclo di tre incontri alla Casa Matha volti a comprendere come è cambiato il mondo dal crollo delle Torri Gemelle.
Per informazioni e iscrizioni: www.fondazioneflaminia.it/universalmente
© copyright la Cronaca di Ravenna
‘La pandemia non ha fermato il mondo’: è questo il titolo della seconda edizione di Universalmente, festival del sapere e dell’attualità, sotto la direzione scientifica del prof. Michele Marchi, coordinatore del corso di laurea in Società e culture del Mediterraneo.
La kermesse, che si terrà in primavera e avrà quest’anno una anteprima straordinaria giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 ottobre, mira a leggere l’attualità attraverso la speciale lente dell’approfondimento universitario.
Grazie al coinvolgimento dei docenti dei corsi di laurea del Campus di Ravenna, il festival intende porsi come l’occasione in cui l’università mette i suoi saperi a disposizione della cittadinanza. Dibattiti, seminari e tavole rotonde saranno i canali con cui i docenti e i ricercatori ravennati dialogheranno con ospiti di altri atenei italiani o del mondo, esponenti del giornalismo, della politica o del lavoro per offrire occasioni di approfondimento non scontato e non banale sui grandi temi che riguardano la politica, la storia e la società del nostro tempo.
Obiettivo della rassegna, in questa seconda edizione, è riflettere sul mondo del post pandemia e del dopo emergenza sanitaria, entrando nelle pieghe dell’auspicata transizione. Se infatti abbiamo vissuto settimane di apparente stasi, in realtà scienza, cultura e politica non si sono fermate, al contrario in alcuni casi hanno subito un’ulteriore accelerazione.
Ecco perché il festival avrà una premessa autunnale tutta dedicata all’Afghanistan e più in generale al mondo a vent’anni dal drammatico 11 settembre 2001, dettata dall’esigenza di riflettere su gli ultimi eccezionali eventi che hanno ulteriormente complicato il quadro politico ed economico internazionale.
Si parte dunque giovedì 7, si prosegue venerdì 8 e si conclude sabato 9 ottobre con ’Vent’anni dopo l’11 settembre: quale dis-ordine mondiale?’, ciclo di tre incontri alla Casa Matha volti a comprendere come è cambiato il mondo dal crollo delle Torri Gemelle.
Per informazioni e iscrizioni: www.fondazioneflaminia.it/universalmente
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