Come ci muoveremo dopo il coronavirus? | la CRONACA di RAVENNA

Come ci muoveremo dopo il coronavirus?

In auto o in bicicletta? Useremo il trasporto pubblico? Sondaggio sulle opinioni di chi si sposta tutti i giorno

11 maggio 2020 - Un gruppo di società e di associazioni del settore dei trasporti e della mobilità ha lanciato un sondaggio per conoscere abitudini e opinioni di chi si sposta tutti i giorni per lavoro o per altre esigenze. È possibile partecipare, lo possono fare tutti, attraverso la compilazione di un breve questionario online al seguente link https://forms.gle/2eGm7tiNK7YihD7AA.
Poche semplici domande per capire come le persone si muovevano prima del Coronavirus, come hanno deciso di farlo durante l’emergenza e come pensano in futuro di cambiare le proprie abitudini per gli spostamenti.
È in atto, dall’inizio dell’emergenza legata al Covid-19, una generale riflessione sulla mobilità delle persone le diverse soluzioni che potranno incentivare spostamenti che garantiscano sicurezza e sostenibilità ambientale.
Sul futuro del trasporto pubblico pesano grandi incertezze, ma proprio per dare una risposta adeguata si stanno valutando le opportunità per fornire un servizio che vada incontro alle esigenze dei cittadini.

Il Gruppo di lavoro per la mobilità personale del Tavolo di Coordinamento provinciale per la sicurezza e la ripresa sta già lavorando per una rimodulazione del Trasporto pubblico locale e, in particolare, per predisporre l’avvio di quello scolastico quando ci sarà la riapertura delle scuole, secondo le disposizioni del Governo.

La mobilità privata passerà, poi, dalla valutazione di come è cambiata e cambierà: ci si sposterà più in auto oppure in bicicletta? Diminuirà l’uso del trasporto pubblico? Che ne sarà dei servizi innovativi come bike e car sharing e della mobilità elettrica?

L’iniziativa è stata presa da TRT Trasporti e Territorio e condivisa con Kyoto Club, Legambiente, Ambiente Italia, Bikenomist, Fit Consulting, ISFORT (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti), ITL (Istituto trasporti e logistica) e Polinomia. È sostenuta dai media partner attivi sui temi della mobilità, delle politiche pubbliche e dell’innovazione (Ferpress, Eco delle Città, e-gazzette, Mobility Magazine e Sbilanciamoci) e ha avuto il patrocinio dei Comuni di Prato e Ravenna.

“Più informazioni riusciremo a raccogliere, più avremo elementi per orientare la nostra azione – afferma l’assessore alla Mobilità Roberto Fagnani -. Naturalmente questo è uno strumento che potrà coadiuvare la nostra politica di rimodulazione della mobilità attiva da tempo e che, alla luce di questa emergenza, opportunamente occorre esaminare nel suo complesso".

Sarà prestata attenzione alla mobilità elettrica, biciclette e monopattini, anche in base alle disposizioni governative che saranno contenute nel decreto rilancio. "La micromobilità, infatti, può offrire spunti molto interessanti soprattutto se si riesce a connetterla con il trasporto pubblico che dovrà avere caratteristiche di sicurezza e intermodalità”.


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