'Ballo scalza' al Lucciola e non solo. INTERVISTA ai protagonisti degli ultimi 20 anni di eventi al mare | la CRONACA di RAVENNA

'Ballo scalza' al Lucciola e non solo. INTERVISTA ai protagonisti degli ultimi 20 anni di eventi al mare

La movida è finita? "Siamo pop, nel senso di 'nazionalpopolari', siamo genuini. E vorremmo dare continuità al divertimento anche in un momento come questo…"

11 maggio 2020 - Nella foto erano sempre loro quattro, anche se l’insegna a cui si appoggiano è quella di un locale che ormai fa parte della storia. Ma in questi ultimi vent’anni Devis, Ettore, Enea e Vanni hanno sempre affrontato ogni estate, a Marina di Ravenna, con un compito ben chiaro: far divertire la gente.
A prescindere dal locale: anche se la loro “creatura” più longeva è il “Ballo scalza”, la serata del venerdì al Bagno Lucciola, nata da un’idea del titolare Alberto Celli e diventata un “cult” della riviera proprio grazie a loro quattro, ovvero l’ABC Group.

 

L’estate 2020, però, è inevitabilmente diversa dalle altre: il Coronavirus ha annientato l’inizio di stagione, e rischia di limitare grandemente anche i mesi che verranno. Ma Vanni Casadei Baldelli, Enea Casadei Baldelli, Ettore Fervari e Devis Cappelli non si scoraggiano: e venerdì scorso, 8 maggio - la data originariamente scelta per l’apertura del Ballo scalza 2020 - i quattro hanno deciso di organizzare un “post evento” come se la serata ci fosse stata davvero.
Hanno chiesto ai clienti abituali di mandare le loro foto, con le quali costruire un poster collettivo (esattamente come dopo le serate al Lucciola) e in poche ore ne hanno raccolte quasi duecento, che oggi fanno bella mostra sui social.

Un “Ballo scalza” virtuale, insomma. Sarà l’emblema della stagione a venire?

Questo non possiamo ancora saperlo, ma il nostro pensiero è positivo. Non ci faremo fermare dalla pandemia: che non si faccia la discoteca quest’estate è abbastanza palese, ma qualunque tipologia di divertimento sarà applicabile, noi saremo pronti a organizzarlo. La serata virtuale di venerdì voleva comunicare soprattutto questo ai nostri abituali clienti: siamo vivi, carichi e pronti a inventare qualcosa. Aspettiamo solo le regole, i “paletti”: perché naturalmente partiremo da quelli, senza alcun intento trasgressivo. E finché non ci sono, è inutile fare ipotesi.

Intanto, la prima risposta non è stata male…
Un po’ ce l’aspettavamo, nelle scorse settimane tanta gente si è fatta sentire: staff, clienti, collaboratori… Per Pasqua abbiamo deciso di fare un video simpatico, per dire a tutti che eravamo pronti, e su facebook abbiamo avuto 10 mila visualizzazioni.

In attesa che qualcosa possa muoversi concretamente - quando il virus lo permetterà – quali altre idee avete per le prossime settimane?
Alcuni spunti ci vengono anche dall’esterno. Qualche giorno fa ci ha scritto Alex Testi, il nostro storico vocalist, che lavora a Radio Bruno: allora stiamo pensando magari a un’ora di diretta ogni venerdì sera, sulle radio locali – Bruno, International - dove far partecipare qualche nostro dj, o qualche cliente, anche con aneddoti curiosi, per dare il senso del divertimento.

Ma se le condizioni fossero tali da permettere l’apertura solo a fine estate, voi ci stareste ugualmente?

Certo, anche se fosse per una sera sola. Ci basta saperlo la mattina, e la sera saremo pronti! Ci piacerebbe ad esempio organizzare un evento in maschera, magari con maschere in pvc come quelle di Carnevale, per sdrammatizzare sul virus, ma sempre rispettando le norme di sicurezza. Del resto, è vero che la gente ha una gran voglia di socialità, ma al tempo stesso ci sembra che stia anche molto attenta. E noi siamo come loro: siamo pop, nel senso di “nazionalpopolari”, siamo genuini. E vorremmo dare continuità al divertimento anche in un momento come questo…




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