Comunicare l'astronomia, il Planetario al congresso internazionale con "Il cielo sopra di noi"

31 maggio 2021 - Il progetto di divulgazione dell'astronomia “Il cielo sopra di noi”, nato e sviluppato insieme all'Associazione Ravennate Astrofili Rheyta e al Planetario di Ravenna, è stato presentato dall'astrofisica ravennate Daria Dall'Olio alla comunità scientifica internazionale al congresso CAP “Communicating Astronomy with the public”: il più grande e importante evento di divulgazione e comunicazione dell'astronomia, organizzato dall'Unione Astronomica Internazionale, che ha riunito in maniera virtuale oltre 1200 esperti del settore di tutto il mondo, a confronto sui problemi relativi alla comunicazione della scienza.

Oltre a convertire on line tutte le conferenze divulgative del proprio programma proponendole gratuitamente a tutti, ARAR e Planetario hanno creato appunto il progetto “Il cielo sopra di noi”, rivolto alle scuole e mirato a far fronte alle difficoltà emerse con la pandemia, e recentemente insignito del premio “Lara Albanese”, indetto dall'Associazione Planetari Italiani, PLANit.

Studenti e insegnanti sono stati coinvolti direttamente in una serie di attività per far rinascere in loro il senso di comunità e mitigarne l'isolamento: gli studenti hanno partecipato ad incontri e conferenze via zoom con i ricercatori, hanno realizzato interviste ad astronomi e astrofili, hanno seguito lezioni di astronomia on line e osservazioni guidate del cielo che si sono tenute in tempo reale, trasformando balconi e finestre in veri e propri osservatori astronomici.

"Al congresso - racconta Dall'Olio - hanno partecipato esperti della comunicazione provenienti da tutto il mondo. Purtroppo già da tempo si è visto come la corretta comprensione delle nozioni scientifiche sia troppo spesso minata da una cattiva comunicazione della scienza. Spesso le persone acquisiscono le informazioni scientifiche attraverso social network o mezzi di comunicazione di massa, e non hanno filtri per distinguere le bufale dalle notizie vere. Il problema era presente anche prima, ovviamente, ma è esploso con la pandemia: i risultati sono stati devastanti, causando una sfiducia da parte del pubblico nei confronti dei ricercatori, e della scienza in generale.

Daria Dall'Olio ha recentemente conseguito il dottorato di ricerca in astrofisica presso l'Osservatorio Spaziale di Onsala, gestito dalla Chalmers University in Svezia. Il suo ambito di ricerca è la formazione di nuove stelle e dei meccanismi fisici che ne regolano la nascita. Durante i suoi studi di dottorato ha vinto numerose borse di studio internazionali e recentemente è stata premiata al congresso “Astropol” dell'Unione Astronomica Internazionale per la migliore presentazione. Da sempre attiva nella divulgazione scientifica, ha creato il progetto “Costellazione Manga” in cui si avvale dei riferimenti astronomici presenti nei fumetti e nei cartoni animati giapponesi più popolari per spiegare concetti di astronomia e fisica.

Nella foto, Daria Dall’Olio


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