Cultura
Ravenna Festival, tre grandi compositori per Dante. INTERVISTA a Franco Masotti
Dal 2 giugno al 31 luglio la rassegna che trae ispirazione dal VII centenario della morte del Sommo Poeta
È una dedica d’amore quella della XXXII edizione di Ravenna Festival, che trae ispirazione dal VII centenario della morte di Dante. Per due mesi, dal 2 giugno (con l'opera da camera "Teodora" di Mauro Montalbetti) al 31 luglio, e con la programmazione autunnale, Dedicato a Dante propone oltre 70 eventi, pianeti e satelliti che ruotano attorno al sole centrale del Poeta e del suo capolavoro ma seguono anche altre e più eccentriche orbite.
Dopo l’anteprima del 9 maggio con i Wiener, Riccardo Muti percorrerà con la sua Orchestra Cherubini "Le vie dell’Amicizia" fino a Erevan per Purgatorio di Tigran Mansurian, parte del trittico di nuove commissioni che parte dall’Inferno di Giovanni Sollima e raggiunge il Paradiso di Valentin Silvestrov nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe.
Tra gli artisti ospiti anche Alessandra Ferri, Beatrice Rana, Accademia Bizantina, Kavakos, Dutoit, Daniil Trifonov, Capossela, Elio, Neri Marcorè. Il Festival abita suggestivi spazi fra Ravenna, Cervia, Russi e Lugo – per lo più sotto le stelle – e conferma la scelta di prezzi accessibili e contenuti in streaming.
Nell'intervista, il condirettore artistico Franco Masotti spiega il significato delle tre composizioni affidate a tre grandi protagonisti contemporanei della scena musicale come Giovanni Sollima, l'armeno Tigran Mansurian e l'ucraino Valentin Silvestrov.
LE FOTO DEGLI ARTISTI OSPITI
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IL PROGRAMMA E LA NOTA ARTISTICA
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