Cronaca
Oltre 1300 collegati dall'Italia e dall'estero per il convegno "Dante e Jung"
Promosso dal Distretto 2072 del Rotary International e dall’Icsat, con il coordinamento scientifico di Claudio Widmann
![Oltre 1300 collegati dall'Italia e dall'estero per il convegno Dante e Jung](/file/articoli/th/articoli_637557557106590036.jpg)
04 maggio 2021 - Dante e Jung, una relazione a distanza promosso dal Distretto 2072 del Rotary International e dall’Icsat (Italian Committee for the Study of Autogenic Therapy) è il titolo del convegno di studi tenutosi nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense con il coordinamento scientifico di Claudio Widmann, psicoanalista e autore del libro “La Divina commedia come percorso di vita”, appena pubblicato da Edizione Magi.
L’evento, ha comunica il Governatore Rotary 2072 Adriano Maestri, è stato seguito on line da oltre 1300 contatti in Italia e all’estero, con un consenso espresso dalle numerose domande e dai numerosi messaggi.
La Divina Commedia è stata analizzata come una rappresentazione simbolica del percorso di maturazione dell’uomo e studiosi di discipline diverse hanno messo in luce aspetti particolari alternandosi con analisti junghiani evidenziando come nel racconto della Commedia si ritrovino le linee strutturali della psiche.
La conclusione del Convegno è stata una profonda riflessione di Claudio Widmann su Il centesimo canto: il canto del Sé. Questo canto è particolare: la molteplicità delle esperienze e delle acquisizioni che Dante ha maturato lungo l’intero percorso si ricompone nella visione finale, unica e unitaria.
Questa particolarità si presta a illustrare il concetto più caratterizzante e più complesso della psicologia junghiana: il Sé, ciò che fa di ogni individuo un essere unico e irripetibile.
© copyright la Cronaca di Ravenna
L’evento, ha comunica il Governatore Rotary 2072 Adriano Maestri, è stato seguito on line da oltre 1300 contatti in Italia e all’estero, con un consenso espresso dalle numerose domande e dai numerosi messaggi.
La Divina Commedia è stata analizzata come una rappresentazione simbolica del percorso di maturazione dell’uomo e studiosi di discipline diverse hanno messo in luce aspetti particolari alternandosi con analisti junghiani evidenziando come nel racconto della Commedia si ritrovino le linee strutturali della psiche.
La conclusione del Convegno è stata una profonda riflessione di Claudio Widmann su Il centesimo canto: il canto del Sé. Questo canto è particolare: la molteplicità delle esperienze e delle acquisizioni che Dante ha maturato lungo l’intero percorso si ricompone nella visione finale, unica e unitaria.
Questa particolarità si presta a illustrare il concetto più caratterizzante e più complesso della psicologia junghiana: il Sé, ciò che fa di ogni individuo un essere unico e irripetibile.
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