Buoni fruttiferi postali, class action di Federconsumatori | la CRONACA di RAVENNA

Buoni fruttiferi postali, class action di Federconsumatori

Al momento della riscossione i cittadini "si sono visti riconoscere un importo nettamente inferiore al dovuto"

29 aprile 2021 - Da molti anni Federconsumatori "è impegnata nella tutela dei cittadini che avevano scelto di investire i propri risparmi sottoscrivendo buoni fruttiferi postali e, al momento della riscossione, si sono visti riconoscere un importo nettamente inferiore al dovuto".

Una vera e propria" ingiustizia, che ha sottratto a migliaia di cittadini somme a volte anche ingenti: basti pensare che, per un buono fruttifero serie Q (emesso dal 1988 al 1995) per un valore iniziale di 5.000.000 di Lire, gli interessi non riconosciuti da parte di Poste Italiane SpA e Cassa Depositi e Prestiti SpA ammontano a ben 3.773,49 Euro".

Per far valere i diritti di questi risparmiatori, e per permettere loro di ottenere il giusto riconoscimento del danno subito, Federconsumatori ha deciso di promuovere una class action rivolta a tutti i possessori di buoni fruttiferi postali serie Q emessi dopo il 1 luglio 1986 e riscossi entro il 19 maggio 2021.


"Aderire è semplice. Basterà compilare la pre-adesione sul sito www.serieq.it inviandoci tutti i dati necessari per predisporre l’azione collettiva. Chi avesse difficoltà a farlo può comunque rivolgersi agli sportelli di Federconsumatori".

"Una Class action che, lo ricordiamo, permette di far valere in una sola azione e con costi estremamente contenuti i diritti di molti cittadini vittime della stessa ingiustizia. Siamo convinti che, uniti, riusciremo ad ottenere il riconoscimento dei diritti di piccoli risparmiatori ai quali sono state ingiustamente sottratte ingenti quote dei propri risparmi".

"E' necessario ribadire che la class action è rivolta ai soli possessori di buoni fruttiferi postali serie Q emessi dopo il 1 luglio 1986 e riscossi entro il 19 maggio 2021.
Tutti gli altri possessori di buoni fruttiferi postali potranno ottenere attraverso i nostri sportelli informazioni e assistenza legale per valutare il possibile riconoscimento dei propri diritti, rispetto a buoni che non rientrano nella casistica della class action.
I tempi sono ristretti, entro metà maggio la class action dovrà essere presentata, invitiamo perciò tutti i risparmiatori interessati ad aderire al più presto!".


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