Domani si torna a scuola dai nidi alla prima media | la CRONACA di RAVENNA

Domani si torna a scuola dai nidi alla prima media

L'attività didattica era sospesa dal 15 marzo. L'Ordinanza regionale con le misure per il rientro valide fino al 30 aprile. Tutti gli altri studenti proseguiranno le lezioni in Dad fino al passaggio della regione in zona arancione

alunni
06 aprile 2021 - Dopo un mese di didattica a distanza, si torna a scuola anche se si è in zona rossa. Potranno farlo da domani, mercoledì 7 aprile, fino al 30 aprile (la data di scadenza del Dpcm), i bimbi che frequentano i nidi e le materne e i ragazzi delle elementari e della prima media.
Tutti gli altri rimangono in Dad; per rientrare in classe gli studenti di seconda e terza media dovranno aspettare che l'Emilia Romagna torni in zona arancione, non prima del 20 aprile, quando per le superiori scatterà l'attività didattica in presenza al 50% fino a un massimo del 75%. Le scuole in Emilia Romagna sono chiuse dal 15 marzo.

Per i laboratori e per gli alunni disabili e con bisogni educativi speciali resta valida anche in zona rossa la regola della presenza garantita con la possibilità di coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe per rendere effettivo il principio di inclusione.

La Regione ha approvato un’ordinanza valida fino al 30 aprile. In questo periodo, in caso di passaggio della regione in fascia arancione, le misure previste saranno valide anche per il ritorno in presenza di altre classi fino al ciclo completo delle superiori.

Più controlli

Priorità al completamento della vaccinazione per tutti i lavoratori del mondo della scuola. Essa riguarda il personale educativo, insegnante, ausiliario e ai collaboratori a vario titolo coinvolti nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, con la possibilità per il personale scolastico assistito in altra regione di essere comunque vaccinato in Emilia-Romagna.

Confermata la campagna di screening in farmacia per alunni, familiari e per lo stesso personale scolastico, con la possibilità per tutti loro di effettuare gratuitamente tamponi rapidi.

Confermata la possibilità di maggiori controlli. Le Aziende sanitarie potranno effettuare interventi rapidi per la limitazione e il contenimento di focolai scolastici, lì dove dovessero nascere. Svolgeranno poi azioni preventive di controllo, d’intesa con i dirigenti scolastici, con l’effettuazione di tamponi a campione, su base volontaria.

Questa azione preventiva riguarderà in particolare i comuni o territori con alta incidenza di nuovi casi ogni 100mila abitanti: qui vi potrà essere un’estesa azione di screening in ambito scolastico utilizzando test antigenici molecolari sempre su base volontaria.

La circolazione del virus in Emilia-Romagna: per l’88% è variante inglese

L’attività regionale di sorveglianza sulla diffusione di varianti del virus SARS-CoV-2 ha documentato la crescente presenza in Emilia-Romagna della variante “VOC 202012/01, Regno Unito”, che è divenuta al momento prevalente rispetto al ceppo virale originario. Dall’ultima indagine effettuata su indicazione del ministero della Salute, la prevalenza di varianti in Emilia-Romagna è risultata complessivamente del 96,5% rispetto al virus originale (88% per la variante VOC 20212/01).

La variante VOC 20212/01 ha dimostrato di avere una maggiore trasmissibilità (superiore del 37% rispetto ai ceppi non varianti), che si traduce in un maggior numero assoluto di infezioni, determinando un incremento anche nel numero di casi gravi con conseguente impatto sui sistemi sanitari.

È necessario, quindi, rafforzare le attività di tracciamento e gestione dei contatti dei casi Covid-19. Anche per questo, le persone contagiate, e per questo sottoposte a isolamento, divenute asintomatiche e trascorsi i 14 giorni previsti, potranno rientrare a scuola dopo aver effettuato il tampone che sancisca la negatività. In caso di positività effettueranno un ulteriore tampone al 21esimo giorno.

Potranno invece rientrare dopo 14 giorni con tampone negativo, le persone in quarantena perché contatti di positivi, ovviamente in assenza di sintomi e a seguito della comunicazione di fine quarantena rilasciato dalla Ausl. Per coloro che rifiuteranno di sottoporsi a tampone la quarantena durerà fino al 21esimo giorno.


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