Cronaca
E' tornato il ladro delle offerte alla camera mortuaria
Mercoledì nuovamente in azione. Ancisi (Lista per Ravenna) chiede che ci sia vigilanza fisica e non solo telecamere
03 aprile 2021 - Ha svuotato la cassettina con le offerte in memoria del defunto, a un metro dalla salma. E' accaduto mercoledì scorso, un atto simile a quello di un anno fa, sempre presso la camera mortuaria.
Il giorno dopo, il fatto è stato denunciato contro ignoti ai carabinieri di via Pertini dal figlio della signora deceduta, di cui si stava per celebrare il funerale.
E' quanto scrive in una nota, il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi.
La salma, deposta al box n. 9, aveva ricevuto la visita di una quindicina di parenti e conoscenti tra le 13.15 e le 14.30.
Alle 14.40 il personale delle onoranze funebri aveva trovato la cassetta aperta e senza le offerte all'interno del box a fianco. Così dice la denuncia.
Nel mese di maggio 2020 sembrò che la camera mortuaria fosse preda di un ladro seriale di cassette delle offerte. Due furti erano avvenuti la prima settimana.
L'11 maggio lo stesso presumibile malvivente aveva addirittura portato via una cassetta, riuscendo a fuggire anche se inseguito dai familiari della defunta. Era stato notato aggirarsi a lungo negli ambienti della camera mortuaria, muovendosi con sicurezza come se fosse di casa.
Il 15 maggio un nuovo furto, dopodiché, il 18 maggio, era stato introdotto, temporaneamente e a scopo precauzionale, il divieto di installarne altre sui tavolini delle camere ardenti.
Lista per Ravenna, che aveva sollevato questi casi in consiglio comunale, "non condivise questo provvedimento", perché le offerte sono un gesto, rivolto a un ente benefico, di suffragio e di partecipazione alla sofferenza delle famiglie per la scomparsa di una persona cara.
Il 2 giugno il presunto ladro seriale fu però identificato mentre era in azione nel furto dell'11 maggio, grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella struttura.
L'uomo, denunciato ai carabinieri, era un pescarese di 47 anni, residente a Ravenna, già conosciuto dalle forze dell'ordine.
Fu allora ripristinata la possibilità di collocare le cassette delle offerte nelle camere ardenti.
Ciò purtroppo non esclude il caso che furti con destrezza possano avvenire anche in presenza di familiari o amici dei defunti.
"Resta dunque la necessità - conclude Ancisi nell'annunciare una interrogazione al sindaco - che l'intera struttura sia vigilata a carico del Comune, con la presenza fisica di personale, non solo di telecamere, che peraltro non si è in grado di monitorare se non a fatti avvenuti".
© copyright la Cronaca di Ravenna
Il giorno dopo, il fatto è stato denunciato contro ignoti ai carabinieri di via Pertini dal figlio della signora deceduta, di cui si stava per celebrare il funerale.
E' quanto scrive in una nota, il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi.
La salma, deposta al box n. 9, aveva ricevuto la visita di una quindicina di parenti e conoscenti tra le 13.15 e le 14.30.
Alle 14.40 il personale delle onoranze funebri aveva trovato la cassetta aperta e senza le offerte all'interno del box a fianco. Così dice la denuncia.
Nel mese di maggio 2020 sembrò che la camera mortuaria fosse preda di un ladro seriale di cassette delle offerte. Due furti erano avvenuti la prima settimana.
L'11 maggio lo stesso presumibile malvivente aveva addirittura portato via una cassetta, riuscendo a fuggire anche se inseguito dai familiari della defunta. Era stato notato aggirarsi a lungo negli ambienti della camera mortuaria, muovendosi con sicurezza come se fosse di casa.
Il 15 maggio un nuovo furto, dopodiché, il 18 maggio, era stato introdotto, temporaneamente e a scopo precauzionale, il divieto di installarne altre sui tavolini delle camere ardenti.
Lista per Ravenna, che aveva sollevato questi casi in consiglio comunale, "non condivise questo provvedimento", perché le offerte sono un gesto, rivolto a un ente benefico, di suffragio e di partecipazione alla sofferenza delle famiglie per la scomparsa di una persona cara.
Il 2 giugno il presunto ladro seriale fu però identificato mentre era in azione nel furto dell'11 maggio, grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella struttura.
L'uomo, denunciato ai carabinieri, era un pescarese di 47 anni, residente a Ravenna, già conosciuto dalle forze dell'ordine.
Fu allora ripristinata la possibilità di collocare le cassette delle offerte nelle camere ardenti.
Ciò purtroppo non esclude il caso che furti con destrezza possano avvenire anche in presenza di familiari o amici dei defunti.
"Resta dunque la necessità - conclude Ancisi nell'annunciare una interrogazione al sindaco - che l'intera struttura sia vigilata a carico del Comune, con la presenza fisica di personale, non solo di telecamere, che peraltro non si è in grado di monitorare se non a fatti avvenuti".
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