Cronaca
LegaCoop a favore dell'obbligo vaccinale
"Siamo stati i primi a chiedere una legge". Soddisfazione per il decreto Draghi appena emanato che lo ritiene un requisito essenziale all’esercizio della professione
03 aprile 2021 - Legacoop Romagna esprime soddisfazione per la decisione del Governo di introdurre l’obbligo vaccinale. Il decreto Draghi appena emanato prevede infatti la necessità di sottoporsi all'immunizzazione per "gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali".
Legacoop Romagna è stata una tra le prime organizzazioni a esporsi per chiedere con insistenza una norma di questo tipo. Allo stesso tempo, in collaborazione con l’Azienda sanitaria, ha lanciato una campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta a tutti gli operatori delle cooperative che sono attive nelle strutture sociosanitarie.
È anche grazie a questo dialogo che la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori delle cooperative interessate hanno deciso di sottoporsi al vaccino, dimostrando ancora una volta nel concreto il proprio forte senso di responsabilità.
Purtroppo, nonostante gli sforzi, le cronache hanno continuato a registrare pericolosi focolai nati in strutture e ospedali a causa della presenza di operatori “no vax”.
"Si conferma quindi la nostra intuizione iniziale: la necessità di procedere attraverso un’apposita norma di legge, che imponga la vaccinazione come requisito essenziale all’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative nell’ambito sanitario e sociale", dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Legacoop Romagna è stata una tra le prime organizzazioni a esporsi per chiedere con insistenza una norma di questo tipo. Allo stesso tempo, in collaborazione con l’Azienda sanitaria, ha lanciato una campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta a tutti gli operatori delle cooperative che sono attive nelle strutture sociosanitarie.
È anche grazie a questo dialogo che la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori delle cooperative interessate hanno deciso di sottoporsi al vaccino, dimostrando ancora una volta nel concreto il proprio forte senso di responsabilità.
Purtroppo, nonostante gli sforzi, le cronache hanno continuato a registrare pericolosi focolai nati in strutture e ospedali a causa della presenza di operatori “no vax”.
"Si conferma quindi la nostra intuizione iniziale: la necessità di procedere attraverso un’apposita norma di legge, che imponga la vaccinazione come requisito essenziale all’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative nell’ambito sanitario e sociale", dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti.
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