Politica
Svolta sostenibile per il treno di Dante, alimentato a idrogeno
La richiesta in un ordine del giorno approvato ieri in Consiglio comunale in vista dell’anniversario dantesco
17 marzo 2021 - Alimentare a idrogeno il treno di Dante sulle ferrovie Faentina e sulla linea Faenza-Ravenna. Una richiesta contenuta in un ordine del giorno approvato ieri in Consiglio comunale, proposto dai gruppi di maggioranza, con l’adesione anche dei consiglieri Manzoli e Maiolini.
I sindaci delle città di Firenze e Ravenna, ai quali si stanno unendo tutti i primi cittadini delle città attraversate dalla linea ferroviaria del treno di Dante, hanno già scritto a Trenitalia e ai ministri per i Beni culturali e per il turismo e delle Infrastrutture e dei trasporti per chiedere che per l’anniversario dantesco venga attivato un servizio di trasporto con un treno alimentato a idrogeno che colleghi le due città.
Quindi, l’ordine del giorno intende rafforzare l’impegno dei sindaci e verrà inoltrato a Trenitalia, ai ministri e ai presidenti delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna.
A più di un secolo dalla sua realizzazione la faentina, linea ferroviaria che dalla Romagna arriva in Toscana, svolge ancora una funzione fondamentale di collegamento tra i territori che vengono attraversati. Viene infatti utilizzata ogni anno da migliaia di studenti e lavoratori pendolari, ma negli ultimi anni anche da turisti che apprezzano l’originalità e la bellezza del percorso.
“Ora si propone di valutare la fattibilità di utilizzo di questa infrastruttura ferroviaria come metropolitana di superficie – ha dichiarato nella presentazione la consigliera Patrizia Strocchi - proiettando il tema della mobilità sostenibile nell’ambito allargato di un territorio policentrico.
La linea faentina, unendo due regioni e scavalcando l’Appennino ha inoltre grandi potenzialità dal punto di vista turistico, in quanto permette di apprezzare appieno la bellezza dei paesaggi tra la Toscana e la Romagna, di immergersi in una atmosfera suggestiva e godere di un turismo a misura d’uomo nel rispetto della natura e nella scoperta di territori integri".
"In occasione dei molteplici eventi legati alle celebrazioni per i 700 anni di Dante – prosegue Strocchi - riteniamo auspicabile un rilancio in chiave turistica della linea ferroviaria, valorizzando il treno di Dante che collegherà le città di Firenze e Ravenna".
Nel documento si sottolinea l’impegno della Rete Ferrovie Italiane nei confronti della ricerca di alimentazione alternativa; sono infatti stati avviati progetti di motrici alimentate a idrogeno per un minor impatto ambientale e per un primo impianto-servizio pilota in Italia con questa tecnologia. Sempre in questa ottica, l’azienda costruttrice di treni Alstom e la Snam (azienda di infrastrutture energetiche), hanno firmato un accordo per sviluppare i treni a idrogeno in Italia a partire dal 2021.
"Quindi – conclude la consigliera democratica - auspichiamo che sulla linea ferroviaria Faenza Ravenna vengano attivati convogli alimentati a idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, anche come sperimentazione per un possibile successivo impiego in tratte merci particolarmente inquinanti".
© copyright la Cronaca di Ravenna
I sindaci delle città di Firenze e Ravenna, ai quali si stanno unendo tutti i primi cittadini delle città attraversate dalla linea ferroviaria del treno di Dante, hanno già scritto a Trenitalia e ai ministri per i Beni culturali e per il turismo e delle Infrastrutture e dei trasporti per chiedere che per l’anniversario dantesco venga attivato un servizio di trasporto con un treno alimentato a idrogeno che colleghi le due città.
Quindi, l’ordine del giorno intende rafforzare l’impegno dei sindaci e verrà inoltrato a Trenitalia, ai ministri e ai presidenti delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna.
A più di un secolo dalla sua realizzazione la faentina, linea ferroviaria che dalla Romagna arriva in Toscana, svolge ancora una funzione fondamentale di collegamento tra i territori che vengono attraversati. Viene infatti utilizzata ogni anno da migliaia di studenti e lavoratori pendolari, ma negli ultimi anni anche da turisti che apprezzano l’originalità e la bellezza del percorso.
“Ora si propone di valutare la fattibilità di utilizzo di questa infrastruttura ferroviaria come metropolitana di superficie – ha dichiarato nella presentazione la consigliera Patrizia Strocchi - proiettando il tema della mobilità sostenibile nell’ambito allargato di un territorio policentrico.
La linea faentina, unendo due regioni e scavalcando l’Appennino ha inoltre grandi potenzialità dal punto di vista turistico, in quanto permette di apprezzare appieno la bellezza dei paesaggi tra la Toscana e la Romagna, di immergersi in una atmosfera suggestiva e godere di un turismo a misura d’uomo nel rispetto della natura e nella scoperta di territori integri".
"In occasione dei molteplici eventi legati alle celebrazioni per i 700 anni di Dante – prosegue Strocchi - riteniamo auspicabile un rilancio in chiave turistica della linea ferroviaria, valorizzando il treno di Dante che collegherà le città di Firenze e Ravenna".
Nel documento si sottolinea l’impegno della Rete Ferrovie Italiane nei confronti della ricerca di alimentazione alternativa; sono infatti stati avviati progetti di motrici alimentate a idrogeno per un minor impatto ambientale e per un primo impianto-servizio pilota in Italia con questa tecnologia. Sempre in questa ottica, l’azienda costruttrice di treni Alstom e la Snam (azienda di infrastrutture energetiche), hanno firmato un accordo per sviluppare i treni a idrogeno in Italia a partire dal 2021.
"Quindi – conclude la consigliera democratica - auspichiamo che sulla linea ferroviaria Faenza Ravenna vengano attivati convogli alimentati a idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, anche come sperimentazione per un possibile successivo impiego in tratte merci particolarmente inquinanti".
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