Manca la materia prima, cioè i vaccini, ma le prenotazioni della fascia d'età 80-84 anni sono già 30.189 | la CRONACA di RAVENNA

Manca la materia prima, cioè i vaccini, ma le prenotazioni della fascia d'età 80-84 anni sono già 30.189

L'Ausl: "Dobbiamo tener conto, oltre che degli appuntamenti già prenotati, anche della necessità di completare con la seconda dose tutti gli over85. Ci muoviamo facendo grandi equilibrismi"

02 marzo 2021 - Le prenotazioni per la somministrazione del vaccino alle persone fra gli ottanta e gli ottantaquattro anni di età iniziate ieri sono arrivate oggi a 30.189.
Le prenotazioni dunque ci sono, ma mancano i vaccini. "Il vero problema - spiega infatti l'Ausl - è legato alla carenza dei vaccini che ci costringe ad allungare i tempi di somministrazione, come le lettere e dichiarazioni dei cittadini testimoniano. Ovvero l’impossibilità di somministrare a tutti il vaccino in tempi rapidi, nei 25 punti vaccinali organizzati dall’Azienda, che, come è stato dimostrato, garantirebbero un accesso di elevata prossimità ai cittadini della Romagna".

In questi giorni non sono mancati i problemi ai sistemi infornatici. "Nessuno vuole nasconderli - afferma l'Ausl in una nota -, in alcuni casi hanno reso più lungo l’accesso alla prenotazione. Ma ciò può accadere quando sono tante le persone che contemporaneamente cercano di prendere l’appuntamento".

In Romagna dal 16 febbraio sono stati vaccinati oltre 25mila over 85enni. Questo ha permesso di mettere al riparo una fascia di popolazione altamente a rischio, per condizioni di fragilità. Stanno cominciando anche le prime somministrazioni al personale scolastico e partirà a breve la vaccinazione nei confronti delle Forze dell’Ordine.

"Siamo costretti in questa fase, con le attuali scorte vaccinali, a dover tener conto, oltre che degli appuntamenti già prenotati in precedenza, anche della necessità di completare con la seconda dose il ciclo vaccinale di tutti gli over85. Ci muoviamo quindi facendo grandi equilibrismi, finché non abbiamo garanzia di forniture piene, cercando di tenere insieme le esigenze dei nostri cittadini e le effettive disponibilità".

“Posso concordare, con chi sollecita una campagna vaccinale, più rapida, ribadisce il direttore generale dell'Ausl, Tiziano Carradori, e la nostra organizzazione ha già ampiamente dimostrato di essere pronta, ma se manca la materia prima che è il vaccino, credo che ogni sottolineatura sia solamente fine a sé stessa”. Quindi ora la scommessa si gioca sull’arrivo dei vaccini, che se arriveranno a ritmi più sostenuti, consentiranno di aumentare sensibilmente il numero delle vaccinazioni nei nostri punti vaccinali.


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