Le scuole del forese e l'esigenza del tempo pieno | la CRONACA di RAVENNA

Le scuole del forese e l'esigenza del tempo pieno

L'analisi del Consiglio territoriale e della Commissione scuola e cultura dell’Area Ravenna Sud

23 febbraio 2021 - Il Consiglio territoriale e la Commissione scuola e cultura dell’Area Ravenna Sud hanno esaminato la situazione delle scuole di Borgo Montone e di Madonna dell’Albero per via del rischio che potessero rimanere senza classi prime elementari, non essendo stato raggiunto il numero minimo di 15 studenti iscritti alla chiusura delle iscrizioni fissato da norme statali.

Per quanto riguarda Madonna dell'Albero (tempo scuola da 28 a 30 settimanali) si sono registrate, per l'anno scolastico in corso (2020/21), 20 iscrizioni a fronte di 31 obbligati, mentre per l'anno scolastico 2021/22 i residenti obbligati risultavano 22 e al termine delle iscrizioni solo 7 sono stati iscritti alla “Grande Albero”, altri 5 si sono iscritti a S.P. in Vincoli e i restanti a tempo pieno alla Muratori.
Nel caso di Borgo Montone (tempo scuola 29 ore settimanali), gli obbligati alla classe prima dell'anno scolastico 2020/21 erano 21 e gli iscritti sono stati 11; per l'anno scolastico 2021/22 i residenti obbligati risultavano 26 e gli iscritti al termine delle iscrizioni solo 3, in quanto 14 risultavano iscritti alla Randi a tempo pieno, 7 in altri istituti e 3 mancanti all'appello.

"Attraverso la collaborazione dell'amministrazione comunale e dell'ufficio scolastico, il dirigente scolastico è riuscito a ricondurre 11 iscritti alla Muratori al tempo pieno su Borgo Montone, per la quale è stata chiesta una prima classe a tempo pieno da 14 iscritti (3 alunni di Borgo Montone restano alla Randi a tempo pieno poichè hanno dei fratelli che frequentano già la Randi stessa).

E' presumibile pertanto che il flusso di iscrizione in uscita dai plessi di stradario sia imputabile alla maggior richiesta del tempo pieno rispetto a quello ordinario. Consiglio territoriale e Commissione cultura, consapevoli che le competenze sugli organici appartengono al Ministero dell’Istruzione, confidano che, in chiave futura, si possa trovare una soluzione adeguata e consona per tutte le scuole del forese, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e delle famiglie coinvolte.

I plessi scolastici e i relativi servizi educativi nei piccoli centri di periferia, infatti, risultano d’importanza fondamentale, dunque da tutelare e valorizzare nell’interesse delle varie comunità territoriali".


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