Cronaca
Il Giardino Rasponi e l'adiacente punto vendita riaprono al pubblico
Terminati i lavori di manutenzione e messe a dimora centinaia di piante officinali
![Il Giardino Rasponi e l'adiacente punto vendita riaprono al pubblico](/file/articoli/th/articoli_33.jpg)
07 maggio 2020 - Nuova vita per il Giardino Rasponi e l'adiacente attività di vendita e degustazione con accesso dalla piazzetta Paolo Serra, a fianco della sede della Banca Popolare dell'Emilia Romagna.
Da quando Bper, proprietaria dell’area, ha affidato il servizio di custodia, manutenzione e gestione a Officina Ubuntu, impresa formativa di Engim, a seguito della convenzione tra banca e Comune per l’uso pubblico del giardino, sono stati svolti i lavori per renderlo nuovamente fruibile con la messa a dimora di centinaia di piante officinali e l’allestimento del punto vendita di prodotti alimentari provenienti da piccole aziende e dal laboratorio di Officina Ubuntu. Tutto rientra nel percorso formativo per operatore di attività commerciale e agroalimentare, rivolto a ragazzi e adulti, le cui lezioni attualmente si svolgono via web.
Sia il negozio che il giardino sono aperti per acquisti e libero accesso, nel rispetto delle norme dettate per il contenimento del Covid-19, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 19.
Oggi l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Cameliani, vi ha fatto visita incontrando Antonio Santarelli, della direzione Ufficio valorizzazione e commercializzazioni di Bper, e Rina Giorgetti, direttrice dell’Engnim, associazione senza fini di lucro, al servizio dei giovani e dei lavoratori per lo sviluppo della loro professionalità e per la loro promozione personale e sociale.
“Sono particolarmente contento della nuova convenzione - ha detto l’assessore Cameliani - perché permette di rendere nuovamente fruibile alla città un luogo storico e suggestivo, con un accesso prestigioso come il portale del 1780 opera dell’architetto Camillo Morigia, dal quale si ha una vista particolare del campanile del Duomo. Dopo due anni, torna a far parte, tra i pochi giardini pubblici del centro storico, dei percorsi turistici.
Inoltre, offre la possibilità di conoscere, attraverso il punto vendita, realtà produttive che valorizzano prodotti alimentari sostenibili. Così come è rilevante il rapporto tra manutenzione e cura delle piante, lavorazione di materie prime curata da Officina Ubuntu attraverso un progetto sociale che crea nuove professionalità”.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Da quando Bper, proprietaria dell’area, ha affidato il servizio di custodia, manutenzione e gestione a Officina Ubuntu, impresa formativa di Engim, a seguito della convenzione tra banca e Comune per l’uso pubblico del giardino, sono stati svolti i lavori per renderlo nuovamente fruibile con la messa a dimora di centinaia di piante officinali e l’allestimento del punto vendita di prodotti alimentari provenienti da piccole aziende e dal laboratorio di Officina Ubuntu. Tutto rientra nel percorso formativo per operatore di attività commerciale e agroalimentare, rivolto a ragazzi e adulti, le cui lezioni attualmente si svolgono via web.
Sia il negozio che il giardino sono aperti per acquisti e libero accesso, nel rispetto delle norme dettate per il contenimento del Covid-19, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 19.
Oggi l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Cameliani, vi ha fatto visita incontrando Antonio Santarelli, della direzione Ufficio valorizzazione e commercializzazioni di Bper, e Rina Giorgetti, direttrice dell’Engnim, associazione senza fini di lucro, al servizio dei giovani e dei lavoratori per lo sviluppo della loro professionalità e per la loro promozione personale e sociale.
“Sono particolarmente contento della nuova convenzione - ha detto l’assessore Cameliani - perché permette di rendere nuovamente fruibile alla città un luogo storico e suggestivo, con un accesso prestigioso come il portale del 1780 opera dell’architetto Camillo Morigia, dal quale si ha una vista particolare del campanile del Duomo. Dopo due anni, torna a far parte, tra i pochi giardini pubblici del centro storico, dei percorsi turistici.
Inoltre, offre la possibilità di conoscere, attraverso il punto vendita, realtà produttive che valorizzano prodotti alimentari sostenibili. Così come è rilevante il rapporto tra manutenzione e cura delle piante, lavorazione di materie prime curata da Officina Ubuntu attraverso un progetto sociale che crea nuove professionalità”.
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