Scuola, no al rientro in presenza delle superiori dal 18 gennaio in Emilia Romagna | la CRONACA di RAVENNA

Scuola, no al rientro in presenza delle superiori dal 18 gennaio in Emilia Romagna

La classe 5DL del liceo classico Alighieri ha lanciato una petizione e l'ha diretta a TAR Emilia Romagna, al premier Conte e al presidente della Regione Stefano Bonaccini

15 gennaio 2021 - La classe 5DL del liceo classico Dante Alighieri di Ravenna ha lanciato una petizione contro il rientro in presenza delle superiori dal 18 gennaio in Emilia Romagna e l'ha diretta a TAR Emilia Romagna, al premier Conte e al presidente della Regione Stefano Bonaccini.

"Siamo un gruppo di studenti del Liceo Classico Dante Alighieri di Ravenna. Scriviamo questo appello per rispondere all'annullamento dell'ordinanza regionale che prevedeva il rientro in presenza il 25 gennaio 2021. La revoca proposta dal TAR in seguito a segnalazioni da parte di una ventina di genitori, infatti, non tiene conto del pensiero di noi studenti.

Premettendo che riteniamo fondamentale il diritto all’istruzione in presenza e crediamo che l’interazione con compagni e professori sia importante al fine dell’apprendimento, crediamo che in una situazione di emergenza sanitaria mondiale, come questa che stiamo vivendo, non sia opportuno mettere la didattica in presenza davanti alla salute.

Con il rientro a scuola, infatti, sarebbe a rischio la salute di molte categorie a partire da quelle di studenti, professori e collaboratori scolastici, arrivando a coinvolgere anche le famiglie. Sappiamo che sono state attuate misure anti contagio, c’è però da sottolineare il fatto che non sempre possono essere rispettate nella pratica.

Abbiamo notato, ad esempio, che sia sui mezzi di trasporto che all’entrata e all’uscita dalla scuola rispettare il distanziamento è pressoché impossibile osservando il considerevole numero di persone, anche in caso di divisione degli studenti al 50%. Saremmo felici di rientrare a scuola, ma finchè non si presenteranno le condizioni adeguate per una riapertura sicura, pensiamo che come alternativa, la DAD sia più che valida.

In conclusione, quest'anno più che mai è necessario mettere in pratica il senso civico che da programma ministeriale ci viene insegnato. Per questi motivi, vi chiediamo di firmare questa petizione e di diffonderla il più possibile affinché il, seppur tanto atteso rientro, venga rimandato a tempi più sicuri".


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