Belluati: "Una protesi può essere per sempre". VIDEO, ECCO COME FUNZIONA IL ROBOT

13 gennaio 2021 - “Nell’Ausl Romagna tutta la chirurgia protesica diventerà robotica”, lo ha affermato oggi il professor Alberto Belluati, direttore dell’unità operativa di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale Santa Maria delle Croci.

Gli interventi, due di sperimentazione, sono iniziati nel 2018. A oggi sono una quarantina e arriveranno a 52 entro in febbraio, su una media di circa 180 all’anno. Il progetto, presentato questa mattina, è stato rallentato da motivi burocratici, ma ha ripreso ritmo con la nuova dirigenza dell’Ausl di Tiziano Carradori.
Belluati prospetta che occorreranno tre anni per robotizzare tutti gli interventi a Ravenna e poco per volta in tutta l’area vasta.
L'apparecchiatura, costo un milione se acquistata, sarà con tutta probabilità presa a noleggio per i vantaggi che questa formula offre in termini di aggiornamento.
A proposito di costi, il direttore generale dell'Ausl Romagna, Tiziano Carradori, ha sottolinerato i vantaggi economici derivanti dai minori tempi di ospedalizzazione e delle procedure associate, affermando che "non possiamo esimerci dallo spendere soldi quando si ottengono risultati di qualità".

Il sindaco Michele de Pascale ha ribadito che "l'Ortopedia di Ravenna rappresenta una grande eccellenza sia nella quantità che nella qualità. E' un grande orgoglio poter offrire questo servizio di robotica". De Pascale ha poi affrontato il tema del dolore: "Il lavoro che viene svolto in Ortopedia a questo proposito è molto importante, perché restituisce la serenità alle persone".

Notevoli i vantaggi per il paziente, a partire dal posizionamento più accurato che, come afferma Belluati, può far sì che la protesi “duri per sempre”. A cui vanno aggiunti la riduzione del dolore post-operatorio, della durata media del ricovero e dei tassi di revisione a 24 mesi.

A Ravenna da 13 anni, Belluati sottolinea che nel 2008 si effettuavano 1000 interventi all’anno al Santa Maria delle Croci, ora 2800. Importante l’umanizzazione e socializzazione del rapporto col paziente: una volta al mese Belluati e la sua equipe di anestesisti e infermieri incontrano coloro che dovranno essere sottoposti all’intervento per dissolvere i loro timori descrivendo tutte le fasi del percorso pre e post operatorio, compresa la terapia del dolore, e rispondendo alle domande dalle più banali alle più complesse.


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