Cronaca
Domenica temperature sottozero. Divieto di accesso alle dighe foranee e ai moli guardiani
In seguito all'allerta meteo della protezione civile
![Domenica temperature sottozero. Divieto di accesso alle dighe foranee e ai moli guardiani](/file/articoli/th/articoli_2720.jpg)
26 dicembre 2020 - In seguito all'allerta meteo della Protezione civile, attiva fino alla mezzanotte di domani, domenica 27 dicembre, la Capitaneria di porto di Ravenna sensibilizza la cittadinanza al rispetto dell’ordinanza dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico centro settentrionale, che, tra l’altro, prevede il divieto a chiunque (compresi i soggetti autorizzati) di accesso e di transito sulle dighe foranee e sui moli guardiani, e l’obbligo a chiunque si trovi già lì di abbandonare urgentemente le infrastrutture.
Per domenica 27 dicembre sono previste temperature sottozero su gran parte del territorio regionale che potranno raggiungere anche valori tra -8 e -12 gradi sui settori appenninici centro occidentali. E’, inoltre, previsto un peggioramento a partire dalla sera con precipitazioni nevose che, nel corso della notte, andranno a interessare le pianure piacentino parmensi.
Le previsioni di altezza d’onda e livello del mare sono sotto la soglia di attenzione, tuttavia, considerati gli impatti dalle precedenti mareggiate, non si escludono locali fenomeni di dissesto, erosioni e/o inondazioni, favorite dall’abbassamento della quota di spiaggia e dalla persistente fragilità degli argini temporanei in alcune zone.
© copyright la Cronaca di Ravenna
Per domenica 27 dicembre sono previste temperature sottozero su gran parte del territorio regionale che potranno raggiungere anche valori tra -8 e -12 gradi sui settori appenninici centro occidentali. E’, inoltre, previsto un peggioramento a partire dalla sera con precipitazioni nevose che, nel corso della notte, andranno a interessare le pianure piacentino parmensi.
Le previsioni di altezza d’onda e livello del mare sono sotto la soglia di attenzione, tuttavia, considerati gli impatti dalle precedenti mareggiate, non si escludono locali fenomeni di dissesto, erosioni e/o inondazioni, favorite dall’abbassamento della quota di spiaggia e dalla persistente fragilità degli argini temporanei in alcune zone.
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