Più test rapidi per accelerare gli esiti dei tamponi molecolari

25 novembre 2020 - Quanto dura l’attesa prima di ricevere dall’Ausl il risultato del tampone per la ricerca del Covid? In quali circostanze è consigliabile il tampone rapido? Covid e Scuola: perché gli studenti delle Superiori sono i più contagiati? Arriveranno nuove dosi di vaccino antinfluenzale? Quali categorie potranno accedere per prime al vaccino antiCovid?
Sono questi i temi attorno ai quali si è sviluppata, oggi, la diretta facebook del sindaco Michele de Pascale, nella veste di ‘intervistatore’, e di Raffaella Angelini, direttrice della Sanità pubblica di Ausl Romagna.
Angelini ha esordito con alcuni numeri che rendono bene la portata del lavoro che sta affrontando in questi mesi la Sanità pubblica e, in particolare, il servizio di Prevenzione malattie infettive. Due dati su tutti: Il team di Prevenzione è salito da 18 (situazione di normalità) a 48 addetti (per effetto del Covid); la scorsa settimana i contagi rilevati hanno avuto punte di 230, 250 casi quotidiani, a loro volta seguiti da analisi sui membri dell’eventuale famiglia o colleghi di lavori stretti e contact tracing.

Tamponi e referti
Il caso del mancato approvvigionamento di reagenti da uno dei fornitori dell’Ausl è ormai noto. Il problema si è manifestato all’apice dei contagi, con 250 casi giornalieri. Nonostante le contromisure messe in atto, si sono allungati i tempi per la refertazioni e la comunicazione agli interessati dell’esito del tampone. Da una parte l’applicazione massiccia della tecnologia per comunicare gli esiti e dall’altra la sostituzione di parte dei tamponi molecolari con quelli antigenici ‘rapidi’, stanno consentendo di ridurre i tempi di comunicazione ai pazienti del risultato dei testi.
“Ora li comunichiamo i risultati nel giro di 48 ore, ma già la prossima settimana avremo annullato anche questa attesa” ha detto la dottoressa Angelini. Il tampone rapido viene utilizzato sulle persone meno a rischio Covid e in 15 minuti consente di conoscere l’esito. L’antigenico rapido si impiega, ad esempio, per gli operatori delle case per anziani ed è il medico stesso della struttura ad effettuarli e a refertarli. “Voglio rassicurare tutti: i test  rapidi sono affidabili, vanno però utilizzati su determinate categorie che conosciamo bene”.



Chi può recarsi al drive throug
L’accesso diretto alla struttura allestita nel parcheggio del Pala De André è consentito per tutti i sintomatici, per coloro che fanno il test di fine quarantena e coloro che hanno ricevuto il messaggio dalla app Immuni che invita a recarsi dal proprio medico di base che poi certificherà la necessità dell’esame al drive throug. Non c’è libero accesso per evitare sovraffollamento e per dare precedenza ai soggetti veramente a rischio.
In ogni caso, l’attesa più lunga registrata per fare il test è stata di due ore, apice toccato in poche occasioni.

Il tema ‘caldo’, la scuola
Rilevata l’approssimazione con la quale il governo affrontò il tema scolastico durante il primo lockdown chiudendo i plessi di ogni ordine e grado, la seconda ondata del virus “è stata gestita meglio e aver adottato la didattica a distanza per gli istituti superiori ha contribuito ad abbassare la curva dei contagi". Oggi le fasce di popolazione più colpite dal Covid vanno dai 14 ai 19 anni e dai 19 ai 24. Questo perché sono più facili gli assembramenti, a scuola ma anche negli ambienti frequentati. L’altra fascia più colpita è quella dai 40 ai 60 anni per via dell’attività lavorativa. Meno contagi del passato per le persone anziane, oggi più attente a proteggersi.

Il vaccino anti Covid
La prima trance di vaccino che arriverà anche in Emilia Romagna, nel rispetto di una ordinanza del ministro Speranza che uscirà il 2 o 3 dicembre, sarà quello della Pfizer. I primi ad essere vaccinati saranno operatori sanitari, compresi quelli delle case per anziani e relativi ospiti. Il vaccino Pfizer presenta alcuni problemi logistici, che la stessa casa produttrice sta affrontando: va conservato a una temperatura di -70 gradi e va iniettato a ritmi veloci perché ha una limitata capacità conservativa. “Per questo chiederemo un aiuto ai sindaci, magari utilizzando per la vaccinazione impianti sportivi oggi non utilizzati”.

Vaccino antinfluenzale
Le dosi acquistate sono state molto maggiori rispetto allo scorso anno, eppure è andato esaurito. Nuovi quantitativi, reperiti dalla Regione all’estero, sono però in arrivo per il 10/15 dicembre. L’influenza non è ancora arrivata, quindi c’è ancora tutto il mese di dicembre per vaccinarsi con la massima efficacia, ma nulla vieta di farlo anche successivamente.

Che Natale sarà?
“Sul Natale aspettiamo di conoscere le decisioni del Governo” dice il sindaco de Pascale. “E’ certo che molto dipenderà da noi, dai nostri comportamenti, dalla mascherina che dobbiamo indossare all'evitare assembramenti come se nulla fosse. Sarebbe folle pensare a un ‘liberi tutti’ con i contagi che abbiamo ora”.MVV


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