"Più controlli alla 'sala di preghiera' della Darsena" | la CRONACA di RAVENNA

"Più controlli alla 'sala di preghiera' della Darsena"

Lo chiede Elisa Frontini, capogruppo Lista per Ravenna in Consiglio territoriale

18 ottobre 2020 - "In via Giovanni Miserocchi, in Darsena, a fianco del canale Candiano con tanto di passerella per intense movide sull'acqua, è situata da molti anni una 'sala di preghiera' che, funzionando come moschea, occupa non solo il proprio ristretto spazio interno, ma anche il portico esterno di uso pubblico". A scriverlo è Elisa Frontini, capogruppo di Lista per Ravenna nel Consiglio territoriale della Darsena.

Mussulmani in preghiera o seduti a terra "vi stazionano abitualmente, creando assembramenti ed ostacolando il transito delle persone, l'accesso al parcheggio privato delle biciclette e l'ingresso all'edificio. Il numero dei frequentanti è elevato in proporzione alle dimensioni del locale. Più volte, residenti sul posto ci hanno riferito questa situazione, affermando anche che l'esterno della sala presenta una vetrina maltenuta ed imbrattata e che dall'interno emana stabilmente un forte malodore".

"Nonostante svariate segnalazioni, che non hanno cambiato la situazione di una virgola, i residenti confidano in un intervento che abbia una soluzione definitiva quanto prima. In discussione non è il diritto, riconosciuto a tutti in Italia, di professare la propria religione secondo i suoi riti, bensì di farlo nel rispetto delle norme di legge o regolamento e della convivenza civile".

Frontini chiede al sindaco: "se la sala di preghiera sia compatibile con la destinazione urbanistica dell'edificio, nel caso disponendo i provvedimenti dovuti; se intende invitare la polizia comunale ad intervenire sul posto per rilevare le violazioni delle norme igieniche e i comportamenti atti a 'compromettere in qualsiasi modo la pulizia od il decoro di edifici ed abitazioni, anche se di proprietà, ovvero di qualsiasi area o spazio, siano essi pubblici o privati' (come dispone il nuovo regolamento di polizia urbana in approvazione nel Consiglio comunale del 27 ottobre prossimo);
considerata l'ubicazione comunque inadeguata e disdicevole in via Giovanni Miserocchi, se ritiene di proporre alla comunità mussulmana che ne fruisce la ricerca di un edificio più idoneo, non escludendo di esaminare quelli di proprietà comunale in disuso e da riadattare, alcuni dei quali peraltro, offerti tramite avviso pubblico, non hanno interessato nessuno disposto a prenderne in carico uno a proprio uso".


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