Cronaca
25 aprile, festa in piazza del Popolo
Dopo aver suonato l'inno di Mameli e il Silenzio, la banda cittadina torna in piazza ed esegue Bella Ciao. le critiche di Ancarani

Durante le celebrazioni del 25 aprile a Ravenna, in piazza del Popolo, l’assenza iniziale dell’esecuzione di Bella ciao da parte della banda cittadina ha generato malumori e proteste tra i presenti. Dopo aver suonato i brani previsti dal cerimoniale — tra cui l’inno di Mameli e Il silenzio — e aver lasciato la piazza, la banda è stata richiamata dal personale del Comune e ha eseguito due volte Bella ciao, accompagnata da applausi e cori della folla. L’iniziale mancata esecuzione del celebre canto partigiano è stata attribuita a una confusione sulle indicazioni di “sobrietà” legate al lutto nazionale per la morte del Papa, ma non risultano divieti ufficiali sull’uso del brano.
Alla cerimonia erano presenti il prefetto Raffaele Ricciardi, il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia e una rappresentante dell’Anpi.
L’episodio ha suscitato reazioni politiche: Alberto Ancarani, capogruppo comunale e candidato per Forza Italia, ha definito “singolare” l’idea di rendere sobrie le celebrazioni del 25 aprile e ha criticato il fatto che Bella ciao venga considerata un brano da eseguire “per forza”, in quanto — secondo lui — rappresenta solo una parte politica e non una memoria condivisa. Ha inoltre contestato la presenza dell’Anpi all’evento, definendola un’ “altra stortura sempre più inaccettabile”.

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