Economia
Hera, nel bilancio 2024 aumenta l'utile di mezzo miliardo
Dividendo a 15 centesimi, 4,5 milioni i clienti.

Nel 2024 Hera ha registrato un utile netto a 535,9 milioni di euro, in crescita del 28,5% rispetto all'anno precedente, con il margine operativo lordo che segna un +6,2%. I ricavi, circa 13 miliardi, sono in calo del 15,9% per la diminuzione dei prezzi delle commodity energetiche e per il venir meno delle attività legate al superecobonus.
I risultati del gruppo guidato dal presidente esecutivo Cristian Fabbri hanno permesso al cda di proporre all’assemblea un dividendo che arriva a 15 centesimi, in crscita del 7,1% con una previsione di arrivare fino a 17 centesimi per il 2028.
L'indebitamento finanziario netto, invece, si è attestato a 3,96 miliardi, con il rapporto debito netto/mol a 2,5 volte; questo però a fronte di investimenti operativi che sono saliti del 5,5%, arrivando a 860,3 milioni . In aumento anche il ritorno sul capitale investito, con il roi che sale al 10,4%.
"Nel 2024 il Gruppo Hera conferma la propria solidità e capacità di crescita," afferma l'Amministratore Delegato del gruppo Hera, Orazio Iacono, "registrando un incremento di oltre il 30% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che sale a quasi 500 milioni di euro. Un risultato a cui contribuiscono tutti i business e che dimostra la capacità del Gruppo Hera di continuare a crescere in un contesto macroeconomico complesso."
In foto: il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, Cristian Fabbri (a sinistra), e l’Amministratore Delegato Orazio Iacono (a destra).

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