Cronaca
Assalto ai bancomat, sei in carcere
Operazione dei carabinieri dopo l'esplosione di Mezzano
![Assalto ai bancomat, sei in carcere](/file/articoli/th/articoli_1696.jpg)
29 settembre 2020 - Sei arresti eseguiti dai carabinieri dopo l'esplosione che ha fatto saltare il bancomat della filiale Unicredit di Mezzano. L'atto criminale ha portato a un rocambolesco inseguimento fino a Rimini dove, nei pressi dell’abitazione di una donna (la basista della banda) di origini campane, venivano fermati e arrestati alcuni campani, che hanno anche tentato lo speronamento di una delle auto di servizio dei militari.
In particolare, il controllo ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari la refurtiva in denaro appena asportata, costituita da oltre 7000 euro in contanti; il veicolo utilizzato per compiere il furto con scasso, individuato in un’Alfa Romeo Giulietta rubata per lo scopo a Godo di Russi la stessa notte. Sono stati invece sequestrati una delle autovetture utilizzate per la fuga e numerosi attrezzi da scasso e indumenti per il travisamento.
Dopo le formalità di rito connesse con l’arresto in flagranza, il GIP del Tribunale di Ravenna, Corrado Schiaretti, concordando con le risultanze investigative prodotte dal PM, Stefano Stargiotti, e raccolte dai militari operanti, ha emesso ulteriori 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di una 33enne campana, da tempo residente a Rimini, e 5 foggiani di età comprese tra 21 e 48 anni, tutti ritenuti responsabili a vario titolo e in concorso tra loro di furto pluriaggravato e di detenzione e porto in luogo pubblico di sostanze esplodenti.
I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti nel corso della serata di ieri in Rimini e Forlì.
Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di appurare il coinvolgimento della banda in analoghi episodi di furto con esplosione ai danni di sportelli bancari eseguiti in zona prima e dopo il periodo del lockdown.
© copyright la Cronaca di Ravenna
In particolare, il controllo ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari la refurtiva in denaro appena asportata, costituita da oltre 7000 euro in contanti; il veicolo utilizzato per compiere il furto con scasso, individuato in un’Alfa Romeo Giulietta rubata per lo scopo a Godo di Russi la stessa notte. Sono stati invece sequestrati una delle autovetture utilizzate per la fuga e numerosi attrezzi da scasso e indumenti per il travisamento.
Dopo le formalità di rito connesse con l’arresto in flagranza, il GIP del Tribunale di Ravenna, Corrado Schiaretti, concordando con le risultanze investigative prodotte dal PM, Stefano Stargiotti, e raccolte dai militari operanti, ha emesso ulteriori 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di una 33enne campana, da tempo residente a Rimini, e 5 foggiani di età comprese tra 21 e 48 anni, tutti ritenuti responsabili a vario titolo e in concorso tra loro di furto pluriaggravato e di detenzione e porto in luogo pubblico di sostanze esplodenti.
I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti nel corso della serata di ieri in Rimini e Forlì.
Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di appurare il coinvolgimento della banda in analoghi episodi di furto con esplosione ai danni di sportelli bancari eseguiti in zona prima e dopo il periodo del lockdown.
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