Cronaca
I comitati degli alluvionati scendono in piazza:«Vogliamo sicurezza e risposte concrete»
Sabato 16 novembre, alle 10, in piazza del Popolo, dodici comitati del comune e della provincia si riuniranno in una manifestazione pacifica per chiedere risposte chiare e interventi tempestivi contro il dissesto idrogeologico

A Ravenna, i comitati degli alluvionati tornano a mobilitarsi. Sabato 16 novembre, alle 10, in piazza del Popolo, dodici comitati del comune e della provincia si riuniranno in una manifestazione pacifica per chiedere risposte chiare e interventi tempestivi contro il dissesto idrogeologico.
La data scelta, seppur indicata dagli organizzatori come casuale, non passa inosservata: cade infatti alla vigilia delle elezioni regionali, previste per il 17 e 18 novembre. Una coincidenza che, come specifica il coordinamento, è stata dettata dall’impossibilità di ottenere la piazza in altre date a causa di eventi precedenti, come una manifestazione enologica e la commemorazione dei defunti.
«Con grande determinazione invitiamo tutta la cittadinanza a unirsi a noi per una manifestazione pacifica. L'unione fa la forza. Pretendiamo la sicurezza del territorio e delle nostre case. Pretendiamo un piano di emergenza. Non possiamo vivere sulla casualità delle rotture dei fiumi», recita il volantino diffuso per promuovere l’evento.
A oltre un anno dalle devastanti alluvioni del maggio 2023 e dopo gli eventi estremi che hanno colpito il territorio a settembre 2024, i comitati sono ancora in attesa di risposte e di un calendario certo per gli interventi necessari. Chiedono sicurezza, tempi precisi e un piano di emergenza efficace, oltre a una semplificazione delle procedure per ottenere i risarcimenti.
Tra i comitati che parteciperanno alla manifestazione di Ravenna vi sono quelli di Fornace Zarattini, Serraglio, Sant’Antonio, Villanova di Ravenna, Ghibullo e Longana, Borgo Sisa, San Pietro in Vincoli, Nuovo Roncalceci, San Pietro in Trento e Coccolia, San Marco e "Noi ci siamo". Si segnala anche la recente adesione del comitato "Cittadini di Traversara". Gli organizzatori sottolineano che in piazza non saranno ammesse bandiere o simboli politici, per garantire un'iniziativa unitaria e libera da strumentalizzazioni.
La recente rottura degli argini dei fiumi in aree già colpite, dove erano stati effettuati interventi di ripristino, ha alimentato nei cittadini e nelle imprese un clima di preoccupazione e incertezza, acuito da ogni nuova allerta meteo. Per i comitati, la manifestazione rappresenta un'occasione per ribadire le proprie richieste e per sensibilizzare la comunità sulla necessità di misure concrete e tempestive per mettere in sicurezza il territorio e proteggere le comunità locali.

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